Negano il visto a Mariela Castro per

partecipare ad un forum negli USA

 

 

26.04.2013 - http://cambiosencuba.blogspot.it/ EFE

 

 

Le autorità USA hanno negato il permesso di viaggio a Mariela Castro, figlia del presidente cubano Raul Castro, per partecipare ad un forum su LGBT che si terrà a Philadelphia la settimana prossima e che sarà dedicato, in particolare, alla situazione di questo gruppo di persone a Cuba.
 

Lo ha annunciato oggi l'organizzazione 'Equality Forum', organizzatrice del forum e che ha spiegato che, comunque, la direttrice del Centro Nazionale di Cuba per l'Educazione Sessuale (CENESEX) ha un visto per recarsi alle riunioni che si terranno il prossimo mese presso la sede delle Nazioni Unite.
 

"Negli ultimi undici anni 'Equality Forum' ha invitato i leader dei paesi studiati per assistere (al forum). A chi aveva bisogno di un visto, é sempre stato concesso", ha detto il suo direttore esecutivo, Malcolm Lazin, in una dichiarazione.
 

A suo parere, "è incredibile che il nostro Dipartimento di Stato abbia negato alla signora Castro di viaggiare per una riunione sui diritti civili, in particolare ad un incontro che si tiene nel luogo di nascita della nostra democrazia e che esalta la libertà di espressione e di riunione".


Il forum è in programma tra il 2 e il 5 maggio a Philadelphia e Mariela Castro ha accettato, mesi or sono, l'invito dell'organizzazione
perché desse una conferenza, e per ricevere un premio per il suo lavoro a favore dei diritti dei gay, lesbiche, transessuali e bisessuali.
 

"Mariela Castro dirige la principale organizzazione LGBT di Cuba che offre supporto e servizi a giovani e meno giovani LGBT, educazione e prevenzione sull'HIV e sulle malattie sessualmente trasmesse e combatte l'omofobia", ha detto Lazin.
 

Egli ha aggiunto che "questi sono i valori comuni che meritano il diritto di essere ascoltati, a prescindere dai sistemi politici" di entrambi i paesi.

 

Deniegan el visado a Mariela Castro para acudir a un foro en EE.UU.


Las autoridades estadounidenses denegaron el permiso de viaje a Mariela Castro, hija del presidente cubano, Raúl Castro, para acudir a un foro sobre LGBT que se celebrará en Filadelfia la semana próxima y que estará dedicado especialmente a la situación de ese colectivo en Cuba.
Así lo anunció hoy la organización "Equality Forum", organizadora del foro y que detalló que, sin embargo, la directora del Centro Nacional de Cuba para la Educación Sexual (Cenesex) sí tiene visa para viajar a unas reuniones que tendrán lugar el mes próximo en la sede de Naciones Unidas.
"En los últimos once años 'Equality Forum' ha invitado a líderes de los países estudiados para que asistan (al foro). A quienes necesitaban un visado, siempre se les han aprobado", dijo su director ejecutivo, Malcolm Lazin, en un comunicado.
En su opinión, "es asombroso que nuestro Departamento de Estado haya denegado a la señora Castro el viaje a una reunión de derechos civiles, especialmente a una reunión que se celebra en el lugar de nacimiento de nuestra democracia y que ensalza las libertades de expresión y reunión".
El foro está programado para los días comprendidos entre el 2 y el 5 de mayo en Filadelfia y Mariela Castro aceptó hace meses la invitación de la organización para que diera una conferencia, así como para recibir un premio por su trabajo en favor de los derechos de gais, lesbianas, transexuales y bisexuales.
"Mariela Castro dirige la principal organización LGBT cubana que ofrece apoyo y servicios a jóvenes y mayores LGBT, educación y prevención sobre el VIH y de las enfermedades de transmisión sexual y combate la homofobia", dijo Lazin.
Añadió que "estos son valores compartidos que merecen el derecho de ser escuchados, independientemente de los sistemas políticos" de ambos países.