La dottrina Monroe

in pieno vigore

 

 

03.05.2013 - Arthur Gonzalez http://heraldocubano.wordpress.com

 

 

Sembra che il segretario di Stato, John Kerry, sia salito nella macchina del tempo ed abbia assunto la personalità dell'ex presidente degli Stati Uniti James Monroe, il creatore nel 1823 della dottrina che esprime "l'America solo per gli americani".

E' chiaro che il signor Kerry  ha cancellato in un colpo la storia delle lotte di liberazione dei popoli latinoamericani contro il dominio coloniale spagnolo, portoghese, francese, inglese ed olandese, quando lo scorso 17 aprile davanti alla Commissione Affari Esteri della Camera dei Rappresentanti ha dichiarato "L'America Latina è il nostro cortile di casa".

Proprio quel giorno, ma nel 1961, Cuba dava al governo USA e alla CIA una lezione indimenticabile quando coraggiosamente affrontava l'invasione mercenaria a Baia dei Porci, organizzata, addestrata e finanziata dagli Stati Uniti.

Se il nuovo Segretario di Stato inizia così il suo lavoro è perduto. I latino-americani da molti anni hanno cessato di essere vassalli degli yankee
 e la vittoria cubana nelle sabbie di Playa Girón molto ha influenzato questo cambiamento.

Pertanto, coloro che devono fare sforzi per cambiare atteggiamento sono gli Stati Uniti e non un gruppo di nazioni, come sottolineato dal Segretario di Stato John Kerry.

Il n
on cambiare e mantenere i concetti del XIX secolo sono proprio le cause della rottura con l'America Latina. I popoli del continente hanno cessato di essere schiavi e mentre gli yankee continuano la loro arcaica politica di pistolero occidentali, non potranno avere buone relazioni con i loro vicini meridionali.

Proprio per questo motivo i popoli latino americani hanno deciso di costituire la Comunità degli Stati dell'America Latina e dei Caraibi, CELAC, e lasciarli fuori, considerando che il suo Nord si trova a Sud.
 


La doctrina Monroe en plena vigencia

Arthur Gónzalez

Tal parece que el secretario de Estado, John Kerry, se subió a la máquina del tiempo y asumió la personalidad del ex presidente norteamericano James Monroe, creador en 1823 de la doctrina que expresa “América para solo los americanos”.
Es evidente que mister Kerry borró de un plumazo la historia de las luchas por la liberación de los pueblos latinoamericanos contra el yugo colonial español, portugués, francés, británico y holandés, cuando el pasado 17 de abril ante el Comité de Asuntos Exteriores de la Cámara de Representantes afirmó “América Latina es nuestro patrio trasero”.
Precisamente ese día pero en 1961, Cuba le daba al gobierno norteamericano y a la CIA una lección inolvidable, cuando enfrentó valientemente la invasión mercenaria por Bahía de Cochinos, organizada, entrenada y financiada por los Estados Unidos.
Si el nuevo Secretario de Estado inicia así su trabajo está perdido. Los latinoamericanos hace muchos años que dejaron de ser vasallos de los yanquis y la victoria cubana en las arenas de Playa Girón mucho influyó en ese cambio.
Por tanto, quienes tienen que hacer lo posible por cambia de actitud son los Estados Unidos y no un grupo de naciones, como enfatizó el Secretario de Estado John Kerry.
Por no cambiar y mantener los conceptos del siglo XIX, es precisamente la causa de su ruptura con América latina. Los pueblos del continente dejaron de ser esclavos y mientras los yanquis continúen con su arcaica política de pistoleros del Oeste, no podrán tener buenas relaciones con sus vecinos del Sur.
Precisamente por esa razón fue que los pueblos latinoamericanos decidieron constituir la Comunidad de Estados Latinoamericanos y Caribeños -CELAC- y dejarlos fuera, al considerar con su Norte está en el Sur.