Nei
giorni scorsi José Miguel Vivanco, direttore per le Americhe dell'organizzazione
"Human Rights Watch" ha dichiarato che Cuba è un' "anomalia" nell'emisfero
perché non è un regime minimamente democratico.
Secondo Vivanco, "il problema centrale è che il modello politico reprime
l'esercizio di diritti tanto fondamentali come sono i diritti politici e
punisce, coloro che tentano di esercitarli, con norme e arbitrii giudiziari che
non sono indipendenti e non garantiscono un giusto processo".
Grande errore del signor
Vivanco.
L'isola di Cuba è diversa perché ha fatto una Rivoluzione nazionalista con il
supporto di un intero popolo, che sono riusciti a rovesciare il governo del
dittatore Fulgencio Batista, responsabile dell'assassinio di più di 10000
cubane/i, torturatore di migliaia di giovani sotto lo sguardo compiacente
dei presidenti degli Stati Uniti che hanno sostenuto con armi e addestramento
gli organi repressivi senza la minima critica o denuncia delle organizzazioni
dei diritti umani esistenti.
E' diverso perché ha saputo imporsi all'imperialismo yankee come nessun altro
paese, resistere ad una guerra economica imposta da più di mezzo secolo, come
prezzo per non essersi sottomessa ai disegni degli Stati Uniti, che secondo le
espressioni dei suoi più alti funzionari cerca proprio di
provocare fame, disperazione ed il rovesciamento del governo rivoluzionario.
E' diversa perché ha potuto vincere in maniera schiacciante, in meno di 72 ore
un'invasione mercenaria organizzata, addestrata, rifornita e finanziata dal
governo degli Stati Uniti e dalla CIA.
E' diversa per aver affrontato e denunciato i quasi 600 piani per assassinare il
leader della Rivoluzione, Fidel Castro Ruz, ponendo a nudo il governo degli
Stati Uniti nella sua politica criminale e violatrice dei diritti umani.
E' diversa perché ha potuto scoprire ed eliminare le bande di assassini
organizzate dalla CIA nelle montagne centrali dell'isola e le quasi 300
organizzazioni controrivoluzionarie create dalla CIA per compiere atti
terroristici, con milioni di dollari mal spesi per nello
sforzo di riportare i cubani al passato di sfruttamento e discriminazione che
esisteva prima del 1959.
E'
diversa perché denuncia al mondo come la CIA ha creato gruppi
controrivoluzionari, li addestra, li rifornisce, finanzia e guida dalla sua
missione diplomatica a L'Avana, facendoli credere ad altri che sono "oppositori
indipendenti", quando in realtà sono completamente dipendenti dal denaro
che annualmente la Casa Bianca stanzia perché agiscano in suo favore.
E' diversa perché nonostante il disgusto che provoca al governo degli Stati
Uniti, Cuba mantiene la sua solidarietà con gli altri popoli, inviando medici e
infermieri che salvano vite e danno benessere, maestri che insegnano a leggere
consentendo ai più poveri di difendere i loro diritti, artisti
che scoprono talenti tra i giovani e gli adulti per diffondere l'arte di massa,
insegnanti di educazione fisica che aiutano i bambini e i giovani ad uscire
dalla droga e dalle bande criminali giovanili recuperandoli per la società come
persone perbene.
In breve, Cuba è diversa perché è sovrana e libera come non è mai stata prima,
benché questo a qualcuno pesi e per la costernazione degli nord americani che
hanno perso per sempre i loro bordelli, casinò ed i loro luoghi di perdizione
nella Perla delle
Antille, qualcosa
che giammai gli yankee perdoneranno.
Cuba una diferencia en América
Arthur Gónzalez
En dias pasados José Miguel Vivanco, director para las Américas de la
organización “Human Rigths Watch”, declaró que Cuba es una “anomalía” en el
hemisferio porque no es un régimen mínimamente democrático.
Según Vivanco, “el problema central está en que el modelo político reprime el
ejercicio de derechos tan fundamentales como son los derechos políticos y
sanciona a quienes intentan ejercerlos con normas e instancias judiciales que no
son independientes y no garantizan el debido proceso”.
Craso error del señor Vivanco.
La isla de Cuba es diferente porque hizo una Revolución nacionalista con el
apoyo de todo un pueblo, que logró derrocar al gobierno del dictador Fulgencio
Batista, responsable del asesinato de más de 10 mil cubanas y cubanos,
torturador de miles de jóvenes bajo la mirada complaciente de los presidentes
norteamericanos, que apoyaron con armas y entrenamiento a los órganos represivos,
sin la más mínima crítica o queja de las organizaciones de derechos humanos
existentes.
Es diferente por que supo imponerse al imperialismo yanqui como ningún otro país,
resistir una Guerra Económica impuesta desde hace más de medio siglo, como
precio por no haberse sometido a los designios de los Estados Unidos, que según
expresiones de sus más altos funcionarios busca precisamente causar hambre,
desesperación y el derrocamiento del gobierno revolucionario.
Es diferente porque pudo vencer abrumadoramente en menos de 72 horas una
invasión mercenaria organizada, entrenada, abastecida y financiada por el
gobierno norteamericano y la CIA.
Es diferente por haber enfrentado y denunciado los casi 600 planes de asesinato
contra el líder de la revolución, el Comandante Fidel Castro Ruz, poniendo al
desnudo al gobierno norteamericano en su política criminal y violadora de los
derechos humanos.
Es diferente porque pudo descubrir y eliminar las bandas de asesinos organizadas
por la CIA en las montañas del centro de la Isla y las casi 300 organizaciones
contrarrevolucionarias creadas por la Agencia Central de Inteligencia para
ejecutar actos terroristas, con millones de dólares que mal gastaron en su
empeño de retrotraer a los cubanos al pasado explotador y discriminador que
existía antes de 1959.
Es diferente porque denuncia ante el mundo como la CIA creó a los grupos
contrarrevolucionarios, los entrena, abastece, financia y orienta desde su
misión diplomática en la Habana, haciéndole creer a otros que son “opositores
independientes”, cuando realmente son totalmente dependientes del dinero que
aprueba la Casa Blanca anualmente para que actúen a su favor.
Es diferente pues a pesar del disgusto que le causa al gobierno norteamericano,
Cuba mantiene su solidaridad con otros pueblos, enviando médicos y enfermeras
que salvan vidas y dan bienestar, maestros que enseñan a leer permitiéndoles a
los más pobres defender sus derechos, artistas que descubren talentos entre
jóvenes y adultos para repartir arte a granel, profesores de educación física
que ayudan a niños y jóvenes a dejar las drogas y las pandillas juveniles,
recuperándolos para la sociedad como personas de bien.
En fin, que Cuba es diferente porque es soberana y libre como no lo fue nunca
antes, pésele a quien le pese y para el disgusto de los norteamericanos que
perdieron para siempre sus prostíbulos, sus casinos y sus antros de perdición en
la Perla de las Antillas, algo que jamás perdonarán los yanquis. |