Il FSLN ha combattuto contro la dittatura della dinastia Somoza, sostenuta senza riserve dagli Stati Uniti. Cordel Hull, Segretario di Stato del Presidente Franklin D. Roosevelt, disse addirittura del patriarca della dinastia, Anastasio: “Somoza sarà anche un figlio di puttana, ma è il nostro figlio di puttana”.
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Ricordando Sandino
Geraldina Colotti
Circola ancora in rete una bella foto di un Daniel Ortega giovanissimo, a pugno alzato, sotto un quadro di Sandino. Un’immagine usata in seguito dai sempiterni critici-critici di stampo occidentale per denunciare quanto quell’immagine fosse ormai lontana dall’Ortega di oggi, quanto le speranze della rivoluzione fossero ormai lontane.
Nicaragua, il volo dei golpisti
L’Assemblea Nazionale del Nicaragua ha riformato l’articolo 21 della Costituzione, stabilendo requisiti e legittimità della nazionalità nicaraguense. Il che ne ha determinato il venir meno della stessa per i detenuti autori intellettuali o esecutori materiali dei tre mesi di terrorismo che, dall’Aprile al Giugno del 2018, insanguinarono il Nicaragua lasciando un saldo tremendo in vite umane e beni materiali.
Il Nicaragua Sandinista oggi
Intervista all’Ambasciatrice Monica Robelo
“Il Nicaragua sandinista è da sempre stato il nemico giurato degli USA. Il fallito colpo di Stato del 2018 è stata un’operazione terroristica voluta dal governo USA con l’appoggio delle gerarchie ecclesiali, dagli ex-sandinisti diventati il riferimento esclusivo degli USA in Nicaragua. I cosiddetti “prigionieri politici” sono la manovalanza nicaraguense di un complotto internazionale preparato sin dal 2007 e innescatosi nel 2018″.
Pubblichiamo con il consenso degli autori l’intervista di “Cumpanis” all’Ambasciatrice del Nicaragua, Sua Eccellenza Monica Robelo
a cura di Laura Baldelli, Candida Caramanica e Fosco Giannini
In Nicaragua hanno vinto il sandinismo e la pace
La grande vittoria dell’Alleanza Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale (FSLN) nelle recenti elezioni municipali del Nicaragua –ha ottenuto il 73,70% di voti, ha informato il Consiglio Supremo Elettorale– è stata definita dal presidente del Nicaragua, Daniel Ortega «una lezione di pace».
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Nicaragua, municipi al voto e nuove sanzioni USA
Geraldina Colotti
Il 6 di novembre, vanno al voto i 153 municipi del Nicaragua. Verranno rinnovati 6088 incarichi pubblici, ai quali si candidano oltre 27000 persone, appartenenti a tutti i partiti politici o alle relative alleanze. L’autorità elettorale ha invitato tutte le formazioni a rispettare il principio della parità di genere (il Nicaragua è fra i primi paesi al mondo a garantirla), presentando nelle liste il 50% di donne. Il Consiglio Supremo Elettorale ha ricordato anche le due leggi che regolano “la presenza di agenti stranieri” e quella per la “difesa dei diritti del popolo all’indipendenza, alla sovranità e all’autodeterminazione per la pace”.
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17.9.80: giustiziato Somoza
Nicaragua: il vescovo e la contra
Le 43 primavere del Nicaragua
Fabrizio Casari www.altrenotizie.org
Ogni compleanno che si rispetti ha parole e musiche a celebrarlo e i compleanni del Sandinismo non fanno eccezione. La canzone che si ascolta per le strade del Nicaragua è canzone romantica. I diritti d’autore sono del FSLN, uno dei partiti meglio organizzati del continente. Parole e musica sono l’epopea del sandinismo e i suoi interpreti. Una festa collettiva, un debordare di volti, suoni, colori e sorrisi. Tutto si mescola sul cielo che, come una cappa, ci ricorda che siamo ai Tropici dove il marxismo tropicale governa anche con l’allegria.
Le autorità cubane celebrano l’anniversario della Rivoluzione Sandinista
Miguel Díaz-Canel Bermúdez, Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito e Presidente della Repubblica di Cuba, si è congratulato ieri con il popolo del Nicaragua per il 43° anniversario del trionfo della rivoluzione sandinista.
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Nicaragua 43 anni dopo, ancora al vento le bandiere del sandinismo
Geraldina Colotti
Ricordare la rivoluzione popolare sandinista anche in questo 19 luglio, a 43 anni dalla sua entrata trionfante a Managua dopo la caduta del dittatore Anastasio Somoza, ha un sapore tutt’altro che rituale. Significa sospingerne le speranze, il portato e le bandiere oltre la cortina di fumo che avvolge il piccolo paese centroamericano, considerato da Washington parte dell’”asse del Male”, insieme a Cuba e al Venezuela. Difficile, infatti, per chi non abbia già una bussola ben orientata, trovare notizie positive sull’ultima rivoluzione armata dell’America Latina.
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Nicaragua: sondaggio mostra livello di approvazione record per Daniel Ortega
Oltre l’85% dei nicaraguensi valuta positivamente l’attuale amministrazione del Presidente sandinista Daniel Ortega. Secondo i risultati presentati dalla società M&R Consultores, l’85,3% dei nicaraguensi valuta positivamente la sua capacità di gestione.
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Nicaragua, aggiungendo sovranità
Fabrizio Casari www.altrenotizie.org
Facendo seguito a quanto già annunciato il 21 Novembre del 2021, il Nicaragua cessa di far parte dei paesi componenti la OEA. In un comunicato dai toni duri e perentori, Managua rende noto che per rendere operativa la decisione sono state ritirate le credenziali dei diplomatici Orlando Tardencilla, Ivan Lara e Michel Campbell, che rappresentavano il paese centroamericano presso l’OSA e che il Nicaragua “cessa da oggi di far parte dell’inganno di questa mostruosità, si chiami Consiglio Permanente, Commissione Permanenti, Riunioni, Convegni delle Americhe”. Tanto per essere chiara, Managua informa poi che non essendo più presente in nessuno degli uffici dell’organizzazione, di conseguenza, non vi sarà necessità della sede dell’OSA a Managua. Quella esistente è già stata chiusa.
Il Nicaragua espelle l’OSA
Rete Solidarietà Rivoluzione Bolivariana
“Buonasera famiglie nicaraguensi. Comunichiamo che il Nicaragua espelle l’Organizzazione degli Stati Americani (OSA/OEA). Come popolo e Governo del Nicaragua abbiamo denunciato e continuiamo a denunciare la condizione vergognosa di uno degli strumenti politici della dominazione e del dominio del Dipartimento di Stato e del Governo degli Stati Uniti, chiamato falsamente ed erroneamente Organizzazione degli Stati Americani.
Nicaragua, i 16 anni che ci rubarono
Fabrizio Casari www.altrenotizie.org
A volte si conosce la storia leggendo libri, a volte ascoltandone i racconti, a volte facendo appello ai ricordi. Questa volta, lo strumento usato per ricordare la storia recente del Nicaragua, è un documentario firmato da Marcio Vargas e Carlos Vargas Arana. Una produzione che ricorre la storia tenebrosa dei sedici anni di governi liberali (inizio 1991- fine 2016).