Category Archives: – repressione
Colombia, la strage dei giovani ammazzati dove lo Stato non c’è
Nei primi due anni del governo Duque, le vittime dei massacri sono aumentate del 30 per cento. Per il presidente la colpa è del narcotraffico e terrorismo, ma l’aumento degli omicidi del paese è legato a miniere illegali, progetti di mega estrazione, contrabbando, e dall’assenza dello Stato, che ha fatto precipitare in povertà 63mila famiglie che hanno distrutto i loro campi di coca. Al centro il mancato rispetto degli Accordi di pace con le Farc, al quale sembra legata anche la morte del cooperante italiano Mario Paciolla
Adele Lapertosa | 11 SETTEMBRE 2020 www.ilfattoquotidiano.it
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Messico: i desaparecidos sono oltre 73000
Emergono dubbi sulle modalità di funzionamento del Registro Nacional de Personas Desaparecidas y No Localizadas promosso dalla Comisión Nacional Búsqueda che dipende dalla Secretaría de Gobernación del paese.
In Messico sono 73.308 le persone scomparse secondo lo storico Registro Nacional de Personas Desaparecidas y No Localizadas (Rnpdno), curato dalla Comisión Nacional Búsqueda. 71.678 è il dato degli scomparsi a partire dal 2006, anno della cosiddetta guerra al narcotraffico scatenata dall’allora ex presidente Felipe Calderón e rivelatasi un fallimento. Gli stati dove il numero di desaparecidos è maggiore sono quelli di Sinaloa, Veracruz, Estado de México, Jalisco e Tamaulipas. Il 75% degli scomparsi ha tra i 15 e i 30 anni.
Cosa sta succedendo in Colombia?
Francesco Cecchini www.ancorafischiailvento.org
COLOMBIA.
Il realismo magico di Gabriel García Márquez ha proiettato un’ immagine della Colombia che nemmeno gli stessi colombiani conoscevano. Comunque se mai è esistita quella Colombia ora non esiste più. La Colombia è uno dei paesi più disastrati del mondo. Succede di tutto, molte ombre e poche luci.
A vent’anni da un rozzo e fallito ricatto
René González Sehwerert www.cubadebate.cu
Il 13 agosto 2000 era una domenica. Coincidenze, sarebbe stato il mio compleanno e l’ultima visita di Olguita in prigione. Sebbene io non lo sapessi per certo, avevo le mie ragioni per intuirlo. E’ stato per questo che l’ho avvertita.
Lula: un esempio
QUELLO CHE E’ STATO FATTO CONTRO LULA DIMOSTRA FINO A CHE PUNTO POSSONO ARRIVARE I NEMICI DELLA SINISTRA
Raul Capote www.granma.cu
Alla chiusura del XXV Forum di San Paolo, anche il Presidente cubano Miguel Díaz-Canel Bermúdez ha dichiarato: “Lula, imprigionato sotto false accuse e scandalose trappole legali, è un esempio di quanto possano andare lontano i nemici della sinistra”.
La Corte suprema federale brasiliana ha deciso di ritirare la denuncia dell’ex ministro Antonio Palocci, dall’azione legale contro l’ex presidente Luiz Inácio Lula da Silva, rispondendo così alla richiesta della difesa, che ha sottolineato una violazione dell’imparzialità nell’inserimento di queste informazioni sei giorni prima delle elezioni del 2018, riferisce Telesur.
Perché ai media non interessa Mario Paciolla?
di Gennaro Carotenuto*
Con la denuncia precisa del corrispondente dell’ANSA a Buenos Aires, per il quale vi sarebbe un “patto del silenzio” tra Bogotà, Roma e ONU, il caso dell’assassinio in Colombia di Mario Paciolla assume una dimensione inquietante. Ove così fosse ci troveremo di fronte a un caso perfino più grave di quello di Giulio Regeni con il coinvolgimento diretto delle autorità italiane nell’insabbiamento.
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Ecco i miei ricordi dei leader sociali assassinati
Michel Forst, relatore delle Nazioni Unite, ha dichiarato nel febbraio di quest’anno che la Colombia è uno dei paesi più a rischio del mondo per quanto riguarda la difesa dei diritti umani. Le cifre da sole non mostrano la tragedia che si cela dietro ogni caso. Bisogna raccontare le persone: chi erano, cosa facevano.
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Luis, Yobany e Juan
Alexandra Vega-Rivera www.pressenza.com
Luis, Yobany e Juan probabilmente non si conoscevano, ma avevano e hanno ancora molto in comune. Tutti e tre sono leader sociali colombiani e tutti e tre sono stati uccisi per questo motivo. Non ho avuto il piacere di incontrarli, ma ora ho la responsabilità di scrivere su di loro. Vorrei farlo al presente come unica alternativa alla mia portata, affinché i loro nomi non rimangano codificati in un passato ingiusto, e perché noi che ci dedichiamo alla scrittura abbiamo come unico strumento le parole e tutto ciò che possiamo fare con loro. Tuttavia Luis, Yobany e Juan sono stati assassinati, non ci sono più e quello che è più doloroso della loro assenza è l’impunità.
Ayotzinapa e la fine «della verità storica»
Milagros Pichardo
Nel 2014, una notizia commosse tutto il mondo: la scomparsa di 43 studenti della scuola Raúl Isidro Burgos, nella località di Ayotzinapa, nello stato di Guerrero, uno dei più poveri del Messico.
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Bolivia. Il governo de facto vuole arrestare Evo ed eliminare il M.A.S
Lunedì 6 giugno la magistratura boliviana ha condannato e chiesto la detenzione dell’ex presidente Evo Morales per “Terrorismo e sedizione”. È stata nuovamente attivata, in questo modo, la causa fondata su un audio attribuito all’ex presidente che, a quanto pare, dal Messico dove si trovava rifugiato, ha istruito il dirigente cocalero Faustino Yutra su come bloccare le strade e impedire l’ingresso di alimenti a diverse città, nel contesto dei conflitti scatenati nel novembre del 2019, il cui esito è stato un colpo di stato.
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La Bolivia sotto la dittatura degli Stati Uniti
Stella Calloni,Bolivar Info, http://aurorasito.altervista.org
Poco più di sei mesi dopo il colpo di Stato del 10/11 novembre 2019 in Bolivia contro il Presidente Evo Morales, attualmente rifugiato in Argentina, quest’ultimo ci avverte della disastrosa situazione nel Paese, soggetto a un governo di fatto guidato dall’autoproclamata presidentessa Jeanine Anez che non solo reprime la popolazione, provoca massacri, perseguita e imprigiona leader e attivisti politici, ma distrugge anche sistematicamente il modello sociale, economico e i progressi compiuti dal governo rovesciato del MAS.
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La pandemia non ferma le violazioni dei diritti umani in Colombia
https://medium.com/@misionverdad2012
Con oltre 88 mila casi confermati di Covid-19, la Colombia ha già superato la Cina in numero di contagiati e si converte in un focus importante della pandemia su scala continentale.
I rapporti del Ministero della Salute avvertono che, nelle ultime 24 ore, sono stati rilevati 4149 nuovi casi e si sono prodotti 129 nuovi decessi.
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Cubainformacion: la metafora di Assange
La metafora di Julian Assange
Il processo di Julian Assange è una metafora perfetta del mondo in cui viviamo.
Se le rivelazioni di Wikileaks avessero riguardato Cina o Russia, già esisterebbe a Washington un Memorial Assange a difesa della libertà.
Cubainformacion: regime USA
Ora che parlino di … “regime”
Sono passati solo otto giorni. Massicce proteste in 140 città del paese.
40 di esse in coprifuoco. Più di 10000 persone arrestate. Enorme dispiegamento della polizia militarizzata.
Invio di elicotteri da guerra e cecchini come forma di intimidazione. Repressione.