Ogni essere umano ha il diritto di posizionarsi politicamente a sinistra, a destra o al centro, indipendentemente dalla sua classe, gruppo o strato sociale, sesso o identità di genere, orientamento sessuale, gruppo etnico, colore della pelle, nazionalità, credo religioso o ateismo, insomma… nulla importa delle sue origini per avere una posizione politica, perché la logica —secondo Marx— è dialettica e non pragmatica. Se fosse pragmatica, tutti gli operai e i contadini dovrebbero stare inevitabilmente a sinistra e i borghesi a destra, e allora Fidel Castro non avrebbe guidato la Rivoluzione Cubana data la sua origine borghese-latifondista, né Carlos Manuel de Céspedes avrebbe chiamato cittadini i suoi schiavi che liberò.
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