Tania Diaz: “Un conflitto contro il Venezuela destabilizzerebbe tutto il continente”
di Geraldina Colotti e Veronica Diaz
La guerra ibrida conto il Venezuela e, su più larga scala, contro il socialismo, prevede l’impiego dei media come sicari che preparano il terreno alle aggressioni. In presenza di grandi concentrazioni editoriali i cui terminali coincidono con quelli del potere economico, l’informazione si è da tempo trasformata in una merce, e il giornalista sta molto attento a non scontentare il padrone.