“Sono più che felice di toccare di nuovo il suolo portoricano. Dopo due decenni abbastanza estenuanti e di fronte alla necessità di guadagnarmi da vivere, vorrei dedicarmi a un’esistenza tranquilla e privata. Pertanto, non parteciperò a nessuna attività mediatica.
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Al-Bihani, lo yemenita che resta a marcire a Guantánamo
Dopodomani, mercoledì 11 gennaio, il centro di detenzione statunitense in territorio cubano di Guantánamo entrerà nel suo ventiduesimo anno di attività, malgrado i ripetuti appelli per la sua chiusura. Aperto l’11 gennaio 2002 per interrogare, al riparo dalle protezioni internazionali, uomini di religione musulmana sospettati di far parte della rete globale del terrorismo, Guantánamo resta una macchia nella storia contemporanea degli Stati Uniti.
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Ana Belen Libera!
USA. Dopo 20 anni di ingiusta prigionia, la grande amica di Cuba, Ana Belén Montes, è finalmente libera
Statunitense di origine portoricana, Ana Belén Montes è stata incarcerata il 21 settembre 2001 e il tribunale l’ha condannata a 25 anni di carcere nel 2002.
Difesa di Pedro Castillo
Venezuela: comunicato
Ricette fallite
Coloro che conoscono bene la storia e la lotta disperata per cercare denaro a tutti i costi, facendo della politica anticubana una succulenta professione, sanno che le ricette utilizzate hanno fallito per 63 anni.
USA: processo contro Alex Saab rivela spionaggio diplomatico
Informando dal tribunale federale in cui gli USA stanno processando il diplomatico venezuelano Alex Saab, The Grayzone scopre atti perturbatori di spionaggio diplomatico. La difesa di Saab insiste che sta incarcerato per aver violato il blocco economico di Washington.
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Dietro le quinte del caso Alex Saab
Intervista all’analista politico Pedro Carvajalino
Geraldina Colotti
Pedro Carvajalino, giornalista del programma Zurda Conducta, cura la comunicazione del movimento Free Alex Saab, sia in ambito nazionale che internazionale. Lo ringraziamo per questa intervista in un momento cruciale per la vicenda giuridica del diplomatico, giacché sono in corso le udienze per il riconoscimento del suo statuto di inviato speciale da parte degli Stati Uniti.
#FreeAlexSaab
A Caracas imponente manifestazione chiede liberazione del diplomatico detenuto negli USA
#EnVideo📹| Esposa del Diplomático Alex Saab, @CamillaFSaab agradeció el apoyo que siempre le han brindado a su esposo, y además agregó: “Estamos aquí para recordarle al imperialismo que nuestra voz debe ser respetada”.
#FreeDiplomatSaab pic.twitter.com/LbxE9hNy8I— VTV CANAL 8 (@VTVcanal8) December 16, 2022
Alex Saab, inviato speciale della Repubblica bolivariana del Venezuela, si trova illegalmente detenuto negli USA nonostante i suoi diritti all’immunità diplomatica.
Perù: Pedro Castillo pubblica lettera in cui accusa Dina Boluarte
Querido pueblo peruano, grandioso y paciente: pic.twitter.com/4IbZbhnM5D
— Pedro Castillo Terrones (@PedroCastilloTe) December 12, 2022
Torna a far sentire la sua voce Pedro Castillo, il presidente del Perù destituito con un golpe parlamentare. L’ex presidente ha pubblicato una lettera al popolo peruviano in cui descrive l’attuale presidente e sua sostituta in quanto vicepresidente in carica, Dina Boluarte, come un “usurpatore”.
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Alex Saab, un diplomatico sequestrato
Una conferenza virtuale sull’inedito caso internazionale
Geraldina Colotti
I ripetuti attacchi hacker, che si scatenano puntualmente a ogni iniziativa online della rivoluzione bolivariana, non hanno impedito che si svolgesse con successo la conferenza stampa internazionale sul caso di Alex Saab, il diplomatico venezuelano sequestrato e deportato negli Stati Uniti. Tra il 12 e il 16 dicembre, si svolgeranno le udienze sul riconoscimento dello statuto di inviato speciale, ignorato e calpestato dagli USA a dispetto della convenzione di Ginevra. Il 20, è attesa la decisione.
Cristina
Continua la stagione del lawfare contro i leader progressisti in America Latina. La vicepresidente dell’Argentina Cristina Kirchner è stata condannata a sei anni di carcere dal Tribunal Oral Federal Nº2 (TOF 2) composto dai giudici Andrés Basso, il presidente Jorge Gorini e Rodrigo Giménez Uriburu nel caso Vialidad, per i reati di amministrazione fraudolenta con danno alla pubblica amministrazione. Inoltre, il verdetto ha stabilito che alla vicepresidente sarà vietato ricoprire cariche pubbliche a vita.
Ecuador: giudice ordina scarcerazione dell’ex vicepresidente Jorge Glas
La Redazione de l’AntiDiplomatico
L’ex vicepresidente della Repubblica, Jorge Glas, ha riacquistato la libertà, dopo che un giudice ne ha ordinato la liberazione dalla prigione 4 di Quito.
Il giudice penale Emerson Curipallo ha ordinato a Glas di presentarsi una volta alla settimana alla Penitenciaría del Litoral e ha disposto che non potrà lasciare il paese.
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Una vetrina della «giustizia» USA
Dopo 18 anni di detenzione nel centro di torture installato dagli USA nell’illegale base navale di Guantánamo, senza un’accusa ufficiale, il cittadino del Pakistan Saifullah Paracha, di 75 anni, è tornato finalmente nel suo paese il 29 ottobre e si è riunito con la sua famiglia.
La manipolazione dell’inconscio nella propaganda anticubana
I presunti campioni dei diritti umani e della libertà mondiale hanno creato un programma ideologico per la manipolazione della coscienza delle grandi masse, attraverso un ampio e variegato sistema propagandistico che pretende usurpare l’immaginario collettivo per imporre, mediante l’abbagliamento e la persuasione, lo stile di vita, la visione e interessi particolari degli USA al resto del mondo, con l’unico obiettivo di rovesciare qualsiasi ideologia non conforme agli interessi yankee.
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