Category Archives: – diritti

Stampa senza libertà

Arthur Gonzalez http://heraldocubano.wordpress.com

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Per avere un’idea di come si formulino le campagne mediatiche, made ​​in USA, che cercano di demonizzare Cuba, basta solo leggere la stampa internazionale. Cuba ed alcuni paesi che hanno governi non accettabili per gli USA, per non sottomettersi ai suoi ordini, sono continuamente accusati di tutti i mali che si avuti e da avere, oltre ad essere inseriti nelle liste nere inventate dagli ideologi yankee. Continue reading Stampa senza libertà

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Cubainformacion: Cuba,OMS,media (testo)

Stampa spazzatura o come censurare gli elogi a Cuba della Direttrice dell’Organizzazione Mondiale della Sanità

José Manzaneda, coordinatore Cubainformacion

cubainformacionVIDEO – La Direttrice dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), Margaret Chan, ha visitato Cuba per la terza volta. E sul sistema sanitario dell’Isola ha detto cose che ai grandi media internazionali non è parso conveniente pubblicare.

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Cuba, USA e la tratta di esseri umani

Salim Lamrani http://lasantamambisa.wordpress.com

(…) Il coinvolgimento degli Stati Uniti nel traffico di esseri umani e nello sfruttamento legale di bambini dai 12 anni compromette la loro autorità morale e assesta un duro colpo alla sua credibilità.

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Nel suo rapporto 2014 sulla tratta di esseri umani nel mondo, il Dipartimento di Stato ha di nuovo incluso Cuba nel suo elenco, collocandola nella categoria peggiore (3). Secondo Washington, “adulti e bambini sono vittime di traffico sessuale e lavoro forzato” sull’isola. “La prostituzione infantile ed il turismo sessuale sono una realtà a Cuba e ci sono denunce di lavori forzati durante le missioni all’estero che ha realizzato il governo cubano”. [1] Continue reading Cuba, USA e la tratta di esseri umani

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Chi teme l’interscambio culturale Cuba-USA?

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Jorge Angel Hernandez  La Jiribilla 

Un’importante strategia per avanzare nell’obsoleto contenzioso USA – Cuba sta nello sviluppo di un aperto interscambio culturale tra i due paesi. Non è, ovviamente, né la soluzione diplomatica né, meno ancora, la più avanzata nel processo di recupero di una legalità più o meno convenzionale, ma sì è la più legittima e, pertanto, quella che con maggior efficacia potrebbe incidere nell’opinione pubblica statunitense, senza che parti di potere manipolino, a volontà, il ricettore. E, di gran lunga, quella che meglio rivela l’invalidità degli argomenti che si usano, in contrasto con la maggioritaria opinione dei paesi membri dell’ONU, per non eliminare il blocco economico, commerciale e finanziario imposto all’isola Continue reading Chi teme l’interscambio culturale Cuba-USA?

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L’Alto Commissario ONU preoccupato per il Venezuela (sic!)

Arthur Gonzalez http://heraldocubano.wordpress.com

naciones-unidas-venezuelaMolto preoccupato è l’Alto Commissario ONU per i Diritti Umani per la situazione interna in Venezuela, ma non per l’incendio di tre università, l’attacco al palazzo della Procura o i disordini provocati dall’opposizione, ma per le presunte “violazioni” dei diritti fondamentali nelle recenti marce di protesta in Venezuela, e la “vulnerabilità” dei principi minimi di giustizia. Apparentemente gli atti commessi da parte dell’opposizione venezuelana, orientata dall’ambasciata yankee, non sono violazioni delle leggi del paese, cosa che squalifica ancora una volta il lavoro dell’Alto Commissario, all’allinearsi agli interessi oligarchici difesi dagli USA nella lotta ideologica contro la rivoluzione chavista. Continue reading L’Alto Commissario ONU preoccupato per il Venezuela (sic!)

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Amnesty International e la sua preoccupazione mediatica

Arthur Gonzalez http://heraldocubano.wordpress.com

amnesyDa diversi giorni dura la campagna propagandistica nella stampa di Miami e quella che da lì finanziano contro Cuba, sul falso attacco che avrebbe ricevuto il salario dagli yankee Roberto de Jesús Guerra, che riferisce che trovandosi in attesa di un autobus di fronte allo zoo dell’Avana è stato aggredito a pugni da uno sconosciuto; fatto sufficiente per dare inizio a un’accusa, senza alcun fondamento, contro il Governo cubano. In assenza di atti di tortura, sparizioni e omicidi nell’isola, alla controrivoluzione salariata non rimane altro ricorso che inventare aggressioni della Sicurezza dello Stato, come formula  per ricevere più soldi dai loro sponsor negli Stati Uniti.

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La mafia anticubana e i suoi mercenari contro Tony Avila

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P.F. Alvarado Godoy http://percy-francisco.blogspot.it  https://www.youtube.com/

Alla fine il cantautore Tony Avila ha lasciato la Mecca dell’intolleranza ed estremismo – Miami -, per presentarsi oggi presso il ristorante Yerba Buena nel quartiere turistico di Condado, in di Puerto Rico. Porta con sé la triste esperienza di soffrire le molestie di chi – da posizioni di ostinazione viscerale – cerca di impedire l’interscambio culturale tra Cuba e gli Stati Uniti.

L’artista ha saputo, sulla propria carne, come funzionano là i modelli di comportamento della destra mafiosa, incarnata da gruppi terroristici con sede in quella città, da politici mafiosi e dalla copertura dei media inseriti nella più aggressiva guerra ideologica contro la loro patria.

Sue colpe? Credo nessuna. Tuttavia, ci sono stati quelli che hanno utilizzato il falso argomento di presentarlo come presunto repressore di componenti del  gruppuscolo delle Dame in Bianco. Continue reading La mafia anticubana e i suoi mercenari contro Tony Avila

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Ciò che può riservare il futuro a Cuba

Arthur Gonzalez http://heraldocubano.wordpress.com

libroNegli ultimi anni si fa un gran parlare del razzismo a Cuba, la presunta disparità di risorse, di abitazioni e di molteplici opportunità, un qualcosa che è stato generato nel cuore dell’Impero dagli stessi che hanno sostenuto il sistema dell’apartheid sudafricano, coloro che solo accordavano l’ultimo posto nei bus e collocavano davanti alla porta degli stabilimenti un cartello che diceva: “Non si accettano latini né cani né negri” e nella Cuba del 1958 non assumevano neri nelle loro banche, aziende, centri commerciali, cabaret, casinò e ristoranti.

L’impiego del termine “afrocubano” si diffuse dalla fine degli anni ’80 quando la “Smithsonian Foundation” degli Stati Uniti, promosse  ricerche su questo argomento nei centri accademici cubani, trasferendo questo concetto utilizzato negli Stati Uniti, dove i neri non si considerano pienamente nordamericani e gli si ricorda costantemente che provengono dall’Africa, qualcosa di molto diverso al trattamento dato loro a Cuba, dove tutti sono cubani, poiché con le parole di José Martí, “cubano è più che bianco, più che nero e più che mulatto”.
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Manipolazione migratoria per i cubani

 Arthur Gonzalezhttp://heraldocubano.wordpress.com

eu-rompe-relaciones-con-cuba1Dal 1° gennaio 1959 i cubani sono stati vittime  continue della manipolazione migratoria, per scopi politici, da parte del governo USA.

Fu il Presidente Dwight Eisenhower l’iniziatore di questa politica, con l’obiettivo di stabilire una corrente d’opinione per cui quelli che lasciavano Cuba, con mezzi illegali o legali, “fuggivano dal comunismo”. Così, nel dicembre 1959, il governo yankee fabbrica il termine di “rifugiato” senza alcuna base giuridica, per quelli che raggiungeranno il territorio degli Stati Uniti, inaugurando in quello stesso mese a Miami, il “Centro di emergenza dei Rifugiati cubani”. Continue reading Manipolazione migratoria per i cubani

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“Avvocati indipendenti”: uno stesso discorso e zero realtà

   http://lasantamambisa.wordpress.com

Diritti-umaniIeri mattina sono andato alla sala internet dell’ufficio commerciale ETECSA del Vedado, per inviare e-mail agli amici all’estero. Come al solito ho controllato il mio account e letto le notizie dei siti a cui sono iscritto e altre notizie inviate da amici delle province orientali.

Una di loro ha attirato potentemente la mia attenzione perché mi suonava nota quella melodia ripetuta senza nuovi accordi. Mi riferisco alla più ricorrente delle menzogne ​​orchestrate dall’estero contro Cuba: la violazione dei diritti umani (DU). Continue reading “Avvocati indipendenti”: uno stesso discorso e zero realtà

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Carcere di Guantanamo: costato 5 miliardi ai contribuenti USA

http://it.cubadebate.cu

N29A6104Il governo USA ha speso più di 5000 milioni di dollari, provenienti dalle tasse dei suoi cittadini, nel carcere dell’illegale Base Navale di Guantanamo, nell’oriente di Cuba, durante poco più di una decade, segnala un articolo del diario Usa Today.  

Dal 2002, la Casa Bianca mantiene un centro di internamento in questa installazione militare ubicata nel territorio insulare contro la volontà del popolo e del governo della nazione caraibica. Continue reading Carcere di Guantanamo: costato 5 miliardi ai contribuenti USA

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Gli USA deportano bambini: Operazione Capitan Uncino?

 H. M. Lagarde http://cambiosencuba.blogspot.it/

N29A6104Mentre gli Stati Uniti ricevono a braccia aperte ballerini e giocatori cubani, negano l’ingresso a decine di migliaia di bambini dell’ America Centrale che attraversano soli il confine dal Messico per sfuggire alla violenza e alla miseria nei loro paesi.

Secondo notizie di stampa, finora quest’anno le autorità USA hanno rilevato un drammatico aumento d’ingressi illegali di bambini che viaggiano soli, molti di loro hanno meno di 12 anni e stimano che il 2014  chiuderà con un record di oltre 60000 minori privi di documenti, provenienti soprattutto dall’America Centrale.

Secondo i dati forniti dalla Telesur il numero di bambini centroamericani detenuti dalle autorità statunitensi senza alcun accompagnatore è aumentato del 66% nell’ultimo anno fiscale (ottobre 2013-settembre 2014), rispetto allo stesso periodo tra 2012 e il 2013, secondo il Department of Security degli Stati Uniti. Continue reading Gli USA deportano bambini: Operazione Capitan Uncino?

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Cuba denuncia il rifiuto dei visti agli atleti per il Mondiale giovanile

http://amicuba.altervista.org/blog/

atleticaLa Federazione Cubana di Atletica ha denunciato il rifiuto dei visti a quattro membri della delegazione caraibica che parteciperà al Campionato Mondiale giovanile di questo sport che si disputerà ad Eugene, negli Stati Uniti.

Con una comunicazione consegnata questo mercoledì, l’Ufficio di Interessi degli Stati Uniti ha rifiutato il visto di Liagmanis Povea ed Andy Diaz (ambedue del salto triplo), Roger Valentin Iribarne (110 metri a ostacoli) e Zurian Hechevarria (400 metri a ostacoli). Continue reading Cuba denuncia il rifiuto dei visti agli atleti per il Mondiale giovanile

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A Cuba uno dei modelli d’istruzione migliore del mondo

50Nel 1959 la Rivoluzione cubana si trovò ad affrontare più di quattro secoli di disuguaglianze e discriminazioni anche nel campo dell’educazione e della cultura. Negli anni 50 si contavano un milione di analfabeti, mezzo milione di semi analfabeti e più di mezzo milione di ragazzi non scolarizzati in una popolazione che non arrivava a sette milioni di abitanti. Tradotto in percentuale: il 23,6 della popolazione non sapeva ne leggere ne scrivere; diecimila maestri erano disoccupati, le aule non erano sufficienti, solo la metà dei ragazzi in età scolare era iscritta alla scuola elementare e solo la decima parte della popolazione giovanile frequentava la secondaria.

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Perché fuggono i ballerini cubani?

20071228161720-trafico-cubaUna mezza dozzina di componenti del Balletto Nazionale non sono rientrati al loro paese dopo una visita a Portorico, secondo la stampa di Miami. Tuttavia nessuno spiega perché fugge una persona che potrebbe liberamente uscire dall’isola

F. Ravsberg  http://www.publico.es

Una mezza dozzina di ballerini del Balletto Nazionale di Cuba “sono fuggiti” approfittando di un tour a Portorico, ha informato la stampa di Miami ed altri media hanno fatto eco. Ma nessuno spiega perché fugge una persona che potrebbe uscire liberamente dal proprio paese. Dal gennaio 2013 la riforma migratoria ha aperto le porte dell’isola ai cubani che, da quel momento, hanno potuto viaggiare all’estero col solo mostrare il passaporto, il biglietto e un visto, come gli altri cittadini del resto del mondo. Continue reading Perché fuggono i ballerini cubani?

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