Category Archives: – cultura

Come gli USA utilizzano la cultura per sovvertire il governo cubano

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

“Il parco orizzontale” è un progetto finanziato dagli Stati Uniti che ha lo scopo di creare in Cuba nella società civile la convinzione che sia necessario un cambio di governo secondo la collaudata modalità dei golpe morbidi. Per questo vengono reclutati giovani artisti che con il pretesto di sviluppare arti alternative si occupano invece di veri e propri atti di sovversione. Il noto Movimento di San Isidro fa parte di questi gruppi di artisti che si dovrebbero occupare di sovvertire il governo cubano.

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La fuerza de un país

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23 giugno: Cuba presenterà una risoluzione all’ONU contro il blocco

Il ministro degli Esteri di Cuba Bruno Rodriguez Parrilla ha detto giovedì che il 23 giugno l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite considererà la risoluzione per porre fine al blocco statunitense contro l’isola.

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Smantellare, con dati, il muro della disinformazione

Pascual Serrano www.mundoobrero.es

Difendere Cuba, attaccare Cuba. Sembra che questa sia la dicotomia che affronta la Rivoluzione. Supponiamo di non accettare questo dilemma e di voler semplicemente dedicarci alla ricerca della verità. Non so se si sono fermati a pensare che la battaglia tra difensori e aggressori della Rivoluzione sia, fondamentalmente, tra verità e menzogna. Perciò, un’opera intitolata “Cuba: verità e menzogne” è la più necessaria per iniziare a discutere di Cuba.

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Reti sociali, post-verità e cultura: armi di sovversione contro Cuba

L’attività sovversiva contro Cuba ha, negli ultimi tempi, come protagonista i social network, in cui fa appello alla sensibilità dei giovani e cerca anche di mettere a tacere la verità e amplificare le bugie.

Da queste piattaforme digitali emergono concetti astratti manipolati, privi di argomenti e dotati di impulsi, istinti, emozioni o reazioni affettive, secondo il presidente della Casa de las Americas, Abel Prieto.

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Il primo giorno del blocco

Gabriel García Márquez https://nostramerica.wordpress.com

Quella notte, la prima notte del blocco, c’erano a Cuba circa 482.560 automobili, 343.300 frigoriferi, 549.700 apparecchi radio, 303.500 televisori, 352.900 ferri da stiro, 286.400 ventilatori, 41.800 lavatrici automatiche, 3.510.000 orologi da polso, 63 locomotive e 12 navi mercantili. Tutti, tranne gli orologi da polso che erano svizzeri, erano stati prodotti negli Stati Uniti.

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L’importanza di ciò che non avvenne

Rosa Miriam Elizalde  www.cubadebate.cu

Il 15 aprile 1961 iniziarono i bombardamenti aerei all’Avana. Due giorni dopo, 1200 mercenari cubani diretti dalla Central Intelligence Agency USA cercarono sbarcare a Playa Girón, una piccola striscia nel centro-sud di Cuba. Il 19 aprile quasi tutti erano sulla via del carcere.

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L’affare della musica e la marginalità imposta

La diffusione in tempi recenti della musica con ampi codici che accudono a estetiche maciste, sessiste, socialmente marginali e più, ha generato una sorprendente empatia con determinati gruppi di potere che tentano, con marcato interesse, di usare come bandiera un discorso estraneo, ma potenzialmente delizioso per le sue pretese egemoniche e, logicamente, de stabilizzatrici.

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Ignacio Ramonet: “La verità è sempre più emotiva e non reale”.

La rivoluzione cubana deve difendere e diffondere i suoi principi anche sulle reti sociali

 

Cosa succedeva nel mondo prima della comparsa del COVID-19? Le proteste sociali erano in corso a diverse latitudini: Beirut, Hong Kong, Catalogna, Porto Rico, Cile, Colombia, Costa Rica. Le richieste di tutti loro erano adattate all’anticonformismo di ciascuna geografia, tuttavia, avevano il comune denominatore di svolgersi in società democratiche e sviluppate, attraverso reti sociali.

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Questo strumento emancipatore

Il 31 marzo si celebra il Giorno del Libro Cubano, nella data in cui, nel 1959, s’inaugurò la Tipografia Nazionale di Cuba.

Amador Hernández Hernández

I tentativi di realizzare a L’Avana una Fiera del Libro, rimontano all’epoca repubblicana, quando nel mese di maggio del 1937 si organizzò il primo evento di questo tipo con un successo promozionale, effettuata nei terreni della spianata di La Punta, Malecón e il Paseo del Prado.

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La Bayamesa, amore e cubanità

Genesi e identità del cubano,  questa appassionata melodia, alla qual dovremmo riferirci più spesso –anche oggi– a 170 anni dalla sua presentazione, ci vengono i brividi e ci si riempie il petto d’orgoglio godendo l’ascolto di una delle opere che ha più versioni in Cuba

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La Giornata del Libro Cubano apre virtualmente le sue porte

“Cuba: un paese che legge”. Una certezza che, essendo ottimista, non cessa di favorire la ricerca di nuove strade: modi di produrre e intendere la letteratura sull’Isola, di ripensarla perché non si stanchi di crescere. Poiché Cuba (ri) scrive anche pagine che le scorrono nelle vene, che la ritraggono negli anni, la conoscono nel modo più immenso per i suoi testi migliori.

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La Scienza per anticiparsi all’«agitazione» del mare

Il Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, in occasione del giorno mondiale della Meteorologia ha fatto i suoi auguri ai cubani «scienziati del tempo per le loro preziose informazioni e allerta», ha scritto in Twitter.

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Il ricatto economico come arma della guerra culturale contro Cuba

La maggior parte delle operazioni clandestine della CIA in America Latina, durante gli anni ’60, erano dirette contro la Rivoluzione cubana e contro Fidel Castro. “Non più Cube” era la consegna dell’agenzia in quei giorni.

 Raúl Antonio Capote  www.granma.cu

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Il libro e la lettura, impegno “fidelista” inalterabile

Il fomento del libro e della lettura, passione alla quale il Comandante in Capo Fidel Castro dedicò tanto impegno, è un compromesso inalterabile del Governo, delle istituzioni culturali cubane e dell’avanguardia artistica e letteraria.

Questa priorità, e il modo di renderla efficace nel mezzo del circostanze attuali e di fronte al futuro immediato, è stata al centro del più recente incontro tra il Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, il membro della Segreteria del Partito, Víctor Gaute, dirigenti del Ministero della Cultura e noti creatori, ed ha continuato gli accordi e le proposte del IX Congresso della Uneac.

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