Rap e libertà: Marocco, Cuba e Spagna
José Manzaneda, coordinatore di Cubainformacion
Il cantante cubano Yulien Oviedo ha dichiarato che “Cuba non è una dittatura” (1) e gli hanno annullato i suoi concerti a Miami* (2). A Haila María Mompié (3) e Paulito FG (4), artisti di salsa, hanno sospeso le loro esibizioni negli USA perché “portavoce del regime castrista”. Anche a Gente de Zona (5) e Descemer Bueno (6) hanno avuto il veto, ma hanno reagito in tempo: hanno fatto sonore dichiarazioni contro il governo cubano (7) (8) e hanno partecipato a un pamphlet musicale chiamato “Patria y Vida” (9). Così hanno salvato le loro carriere. E già hanno foto persino con il sindaco di Miami (10). Avevate letto qualcosa di ciò nei media che ci parlano della “censura degli artisti” a Cuba (11)?