Fabrizio Casari www.altrenotizie.org
Managua. Raccontare le elezioni in Nicaragua non è la stessa cosa che raccontarle altrove. In generale e soprattutto nel contesto regionale centroamericano, visto che è l’unico Paese ad andare al voto sotto sanzioni statunitensi. Quelle che ci sono si accompagnano a quelle che si minacciano – legge Renacer ed altro – e ad attacchi di natura censoria ai social media. D’altra parte il Nicaragua sandinista è l’unico paese della regione considerato da Washington un nemico, anzi – come recita una comica quanto perversa disposizione presidenziale di Trump – “una minaccia di insolita gravità per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti”.