Le sfide sono molte, tuttavia, c’è una reale possibilità che le forze progressiste riescano a sollevare le macerie che lo stesso neoliberalismo sta generando, e costituirsi in un’alternativa capace di consolidare la democrazia, il bene comune e la sovranità dei popoli della nostra regione
Qual era il paese meglio preparato per una pandemia?
José Manzaneda, coordinatore di Cubainformacion
Il Parlamento Europeo ha approvato, in tre anni, quattro risoluzioni contro il governo cubano per presunte violazioni dei diritti umani, accompagnate dal successivo bombardamento mediatico (1).
Neppure una contro il governo della Colombia dove, solo quest’anno, ci sono stati 92 massacri e l’assassinio di 168 dirigenti sociali (2). Un recente rapporto delle Nazioni Unite denuncia 63 morti e 60 casi di violenza sessuale, la maggior parte per mano della forza pubblica, nelle proteste di aprile in Colombia (3). Paese dove “554000 bambini sotto i cinque anni soffrono di denutrizione cronica” (4). Ma è Cuba, libera da massacri, da violenza estrema della polizia e – secondo l’Unicef - unica nazione dell’America Latina senza grave denutrizione infantile, quella segnalata dal Parlamento Europeo (5).
Il 2021 sarà ricordato come un anno significativo. Indubbiamente, una delle ragioni più importanti è che, senza relativizzare il dolore per ogni morte che non siamo riusciti a strappare al coronavirus, il nostro paese ha superato una crisi sanitaria mondiale di grande portata