Un nuovo “racconto” tossico contro il processo bolivariano
Geraldina Colotti
Non lasciarsi sviare dagli eventi, né dai venti che, complici le reti sociali, ne nascondono l’origine e le cause. È questo il primo compito dell’analista internazionale, sempreché attinga agli strumenti di lettura forniti dal marxismo, tuttora assai efficaci per “decriptare” sia i meccanismi delle società complesse, sia i meccanismi di quelle avviate ad esserlo. La rivoluzione digitale, analizzata puntualmente dal presidente Maduro nelle “3 R.net” come cruciale passaggio d’epoca, amplifica, infatti, anche la diffusione di “racconti” tossici di stampo postmoderno, che la guerra mediatica si incarica di posizionare.