Rosa Miriam Elizalde www.cubadebate.cu
In primo luogo, l’esplosione. L’edificio di sei piani ha vibrato, poi alcuni cavi si sono spezzati, con la forza di una frustata. Subito dopo, più della metà della facciata è crollata senza dare tempo, senza annunciare nulla, ogni pezzo di pavimento inghiottendo quello di sopra, schiacciati soffitto contro pavimento e pavimento contro soffitto, in mezzo a uno schianto e una nuvola di polvere che nascondeva tutto tranne le urla disperate. Sembrava come se la terra si fosse appena aperta e chiusa, quando altri due edifici sono crollati.