Monthly Archives: February 2023
Díaz-Canel ha ricevuto nuovamente l’eurodeputato Massimiliano Smeriglio
Il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, dando il benvenuto, nel pomeriggio di lunedì 20, al deputato al Parlamento Europeo, Massimiliano Smeriglio, gli ha detto “Sono felice di vederti . Nuovamente in Cuba, con il calore con cui si ricevono gli amici.
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Chomsky e Prashad: Cuba non è uno stato sponsor del terrorismo
Cuba, un paese di 11 milioni di persone, è sotto un embargo illegale da parte del governo USA da oltre sei decenni.
Nonostante questo embargo, il popolo cubano è stato in grado di trascendere gli oltraggi della fame, della cattiva salute e dell’analfabetismo, tutte e tre piaghe sociali che continuano a turbare gran parte del mondo.
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Ricordando Sandino
Geraldina Colotti
Circola ancora in rete una bella foto di un Daniel Ortega giovanissimo, a pugno alzato, sotto un quadro di Sandino. Un’immagine usata in seguito dai sempiterni critici-critici di stampo occidentale per denunciare quanto quell’immagine fosse ormai lontana dall’Ortega di oggi, quanto le speranze della rivoluzione fossero ormai lontane.
Questa continua ad essere una battaglia di idee
È una guerra e come tale si comporta. Non ci sarà parità nel suo risultato per due parti vincenti, bensì solo un vincente: quello del decoro e dell’umanesimo, o quello della stupidità e della mercificazione
Il fatto che Randy ha analizzato in due articoli su Cubadebate, è anche una rappresentazione volgare e troppo grossolano per esemplificare come si svolge questa guerra di simboli capitalisti, mercantili, colonizzatori della nostra immaginazione e delle nostre menti.
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Le sfide del contare
Francisco López Sacha, che introduce ‘Los desafíos de contar’ (Edizioni Icaic, 2022), di Rebeca Chávez e Luciano Castillo, dice che non sembra un libro, bensì un film a parole. Rebeca aggiunge che “un film inizia ad esistere sulla carta”. Luciano parla della riluttanza di Santiago Álvarez, leggendario regista cinematografico cubano, all’intervista come risorsa principale nei suoi documentari.
MINSAP
Le nostre scelte
Le elezioni nazionali a Cuba devono essere una mobilitazione gioiosa ed entusiasta, perché non c’è trionfo più grande della possibilità di decidere il futuro con sovranità e libertà.
La novità del sistema elettorale cubano rispetto alla prassi politica internazionale, soprattutto il concetto che è il popolo a nominare ed eleggere, è inaccettabile per i nemici giurati del socialismo. Riempire i seggi dove vengono approvate le leggi del Paese con il popolo terrorizza le élite economiche quasi ovunque.
A favore delle donne
Un problema sociale che non abbiamo ancora risolto è la violenza contro le donne. Che viviamo in un mondo sessista non è una novità. È così da così tanto tempo che ci vuole troppo tempo per liberarsi di queste catene oppressive che si manifestano in tanti modi. Abusi in casa, molestie sul lavoro, intimidazioni per strada: ci sono molti modi, alcuni dei quali normalizzati, uno più ingiusto dell’altro. La cosa peggiore è che costa vite e infelicità.
La fame come arma politica contro Cuba
di William M Leogrande.
Mentre il Presidente Biden si interroga se e quando mantenere la promessa fatta in campagna elettorale di revocare le sanzioni economiche contro Cuba, la popolazione dell’isola soffre la fame. Cuba importa il 70% del cibo che consuma e le entrate del commercio estero sono crollate a causa del taglio delle rimesse imposto da Trump e della chiusura dell’industria del turismo causata dalle sanzioni. La carenza di cibo ha esacerbato una situazione già precaria, producendo gravi carenze e la minaccia di una crisi umanitaria.
Cubainformacion: la fame come arma
La fame come arma politica contro Cuba
Poco prima delle proteste del luglio 2021, il ricercatore USA William LeoGrande ha menzionato, in un articolo, la “minaccia di una crisi umanitaria” a Cuba.
“Cuba -ha detto- importa il 70% degli alimenti. Le sue entrate sono crollate a causa del taglio delle rimesse dettato da Trump e alla chiusura dell’industria turistica”.
Nord Stream, i palloni e il terrorismo di Stato
Come si può fabbricare una terza guerra mondiale?
Mostrare lo show mediatico relazionato con i presunti «palloni spie Cinesi» solo «vuole distrarre l’attenzione mondiale del sabotaggio realizzato contro il gasdotto russo Nord Stream», del quale sono venute alla luce le chiare evidenze che è stato realizzato da una missione degli Stati Uniti.
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MINSAP
Maduro neoliberale?
La narrativa sulla svolta del governo venezuelano verso una politica economica neoliberale è già in corso da tempo e conta sulla promozione di media di vasta portata. Presentata come uno slogan roboante, come un enunciato generale e stravagante al tempo stesso sfocato, questa storia si basa su frammenti sconnessi di realtà che finiscono in un mosaico incongruo e illeggibile.
Intervista con Gerardo Hernadez
“Il mio unico progetto è quello di continuare a servire il popolo cubano ovunque lo si ritenga necessario.”
Denis Rogatyuk: Oggi abbiamo il grande onore di essere con Gerardo Hernández, leader dei “cinque eroi” cubani e ora coordinatore nazionale dei Comitati per la difesa della rivoluzione (CDR). È un uomo conosciuto come colui che ha rischiato la vita per perseguire la giustizia e la sicurezza per il futuro del suo Paese. Ha trascorso 16 anni, tre mesi e quattro giorni in prigione, solo per il reato di aver tentato di prevenire attacchi terroristici contro Cuba.