Il mondo virtuale vende un’illusione di libertà, inclusa l’anarchia, che aggrada a non pochi utenti. In atto di alienazione, milioni di persone trovano nel “metaverso” che si va costruendo una via di fuga alle loro angustie vitali e alle limitazioni di ogni tipo che soffrono nella “realtà”. In Internet possono leggere, dire, vedere, acquistare “tutto ciò che desiderano”. E forse una volta, nei suoi inizi, il World Wide Web era una promessa in questo senso, ma il digitale è finito per replicare le stesse dinamiche del mondo analogico.