I Comitati per la Difesa della Rivoluzione (CDR) sono un baluardo della Rivoluzione a partire dai quartieri e dalle comunità, ha dichiarato oggi all’Avana Gerardo Hernández Nordelo, coordinatore nazionale di questa organizzazione di massa cubana.
La Commissione per le Relazioni Internazionali dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare (Parlamento) di Cuba ha esortato il Congresso USA a denunciare il recente attacco terroristico contro l’Ambasciata cubana negli Stati Uniti e ad esigere l’applicazione delle sue leggi, nonché dei trattati e delle convenzioni internazionali di cui Washington è firmataria.
l colonialismo statunitense a Porto Rico ha gettato un’ombra oscura sulla vita dei suoi cittadini, una realtà ben distante dal sogno ‘americano’ di prosperità che ci viene incessantemente propagandato. In questo articolo – pubblicato in inglese e che viene presentato in italiano – viene descritto il ruolo nefasto svolto dal colonialismo degli Stati Uniti nell’isola di Porto Rico, evidenziando come la povertà e le disuguaglianze siano aumentate drammaticamente nel corso degli anni. Nonostante le promesse di crescita economica e benessere, i dati del Census Bureau degli Stati Uniti dimostrano una realtà amara: un tasso di povertà a Porto Rico che è quasi quattro volte superiore alla media nazionale degli Stati Uniti.
Nel 1961, dopo il Trionfo della Rivoluzione, Cuba divenne il primo paese dell’America Latina e dei Caraibi a depenalizzare l’aborto (1).
Oggi viene praticato secondo tre principi: la decisione spetta esclusivamente alla donna, è realizzato negli ospedali pubblici da personale specializzato ed è assolutamente gratuito (2). Diventa reato solo quando vi è profitto, è compiuto senza il consenso della donna o in condizioni che possano mettere a rischio la sua salute o la sua vita (3).
Mentre il presidente cubano, Miguel Díaz-Canel, sviluppava un’ampia, diversificata e di successo agenda a New York, si è sparsa la notizia che il senatore democratico anti-cubano, Bob Menéndez, si è temporaneamente dimesso dal suo incarico a capo dell’influente Comitato per le Relazioni Estere del Senato.
Nella notte del 24 settembre del 2023 è stato sferrato un attacco terrorista contro le installazioni dell’Ambasciata di Cuba negli Stati Uniti. Un individuo ha lanciato dal marciapiedi due bombe Moltov sulla cancellata perimetrale dell’installazione, che sono esplose sulla parte frontale di questa missione diplomatica. Non ci sono stati danni al personale che si trovava nella sede. Su richiesta della missine diplomatica cubana gli ufficiali del servizio segreto degli Stati Uniti si sono presentati nella sede ed hanno avuto accesso alle installazioni per constatare l’azione violenta perpetrata.
Nel quadro delle strategie di sovversione e destabilizzazione per efficientare ulteriormente il suo egemonismo, da decenni Washington utilizza sistematicamente le sanzioni, sia generali che mirate, destinate a colpire i paesi che non cedono la loro sovranità e le loro risorse agli USA. Questi vengono definiti paesi ostili, con la fabbricazione ad hoc di accuse mai esibite o palesemente false; dal Nicaragua a Cuba, dall’Iraq alla Siria, dall’Iran alla Russia, la storia abbonda di esempi.
El odio lanzó anoche, otra vez, un ataque terrorista contra nuestra Embajada en #Washington, en un acto de violencia y de impotencia que pudo costar valiosas vidas.
Lo denunciamos y esperamos acción de las autoridades norteamericanas.#Cuba 🇨🇺
En la noche de hoy, 24/9, la Embajada de #Cuba en EEUU fue objeto de un ataque terrorista de un individuo que lanzó 2 cocteles molotov. No hubo daños al personal. Se están precisando los detalles.
Es el segundo ataque violento contra la sede diplomática en Washington, ⤵️
L’ambasciata cubana a Washington (USA) è stata oggetto di un attacco verificatosi nella giornata di domenica che non ha lasciato vittime, secondo quanto ha denunciato il ministro degli Esteri cubano Bruno Rodríguez.
La portavoce del Dipartimento di Stato USA, Kristina Rosales, è stata categorica: “Cuba rimane nella lista, non c’è nessun cambiamento, non c’è nessun annuncio e non c’è nessuna novità”, e ha sottolineato che qualsiasi decisione in merito sarà presa esclusivamente dagli USA, e non da un Paese terzo.
Firman el Instituto de Oncología y Radiobiologia Memorando de Entendimiento con el Centro de Cáncer Massey, de la Universidad de la Mancomunidad de Virginia. pic.twitter.com/NmlcYljW8R
Un medico che ha imparato alla Scuola Latinoamericana di Medicina (ELAM) le migliori essenze per curare i suoi pazienti; un imprenditore determinato a superare gli ostacoli imposti dal blocco per far arrivare a Cuba medicinali e forniture; un volontario che, come migliaia di altri in questo Paese, ammira e sostiene la più grande delle Antille.
Intervención de Miguel Mario Díaz-Canel Bermúdez, Primer Secretario del Comité Central del Partido Comunista de Cuba y Presidente de la República, en el encuentro con la comunidad de emigrados cubanos, en Nueva York, el 22 de septiembre de 2023, “Año 65 de la Revolución”
Sebbene il dibattito annuale dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (UNGA) si presenti come l’attività principale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) e in essa intervengano i 193 Stati membri, le organizzazioni regionali non vi partecipano in quanto tali. Tuttavia, è logico che, essendo queste organizzazioni riflesso degli Stati che le compongono, vi sia una corrispondenza nel posizionamento dei paesi a livello regionale e mondiale.
Discorso di Miguel Mario Díaz-Canel Bermúdez, Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba e Presidente della Repubblica, alla Sessione Inaugurale della Riunione Ministeriale del Gruppo dei 77 e della Cina, a New York, il 22 settembre 2023, “Anno 65 della Rivoluzione”.
Ci hanno offerto un mondo prospero ed equo e ci hanno regalato un neoliberalismo atroce e una disuguaglianza dilagante. Ci hanno annunciato la fine della Storia e ci hanno riempito di armi nucleari nel caso fosse stato necessario. Ci hanno promesso obiettivi di sviluppo per il 2030 e ci hanno fatto tornare ai livelli di 10 anni fa per numero di affamati e denutriti.