Il governo USA ha disconosciuto il risultato ufficiale delle elezioni presidenziali venezuelane e, senza aspettare la pubblicazione dei verbali né il riconteggio dei voti, ha proclamato vincitore il candidato fantoccio della destra, Edmundo González Urrutia.
Daily Archives: 07/08/2024
Mijain Lopez: 5 oro Olimpico
No exagero cuando digo que #MijaínEsCuba: el pueblo de raíz africana y europea que no se rinde, que no se vende, que cree en sí mismo y en su estirpe. Lo más importante de la olimpíada, sin chovinismo cubano. Es una hazaña única. ¡Que admiración¡ ¡Qué feliz estoy! pic.twitter.com/1rMi2dzh3Z
— Miguel Díaz-Canel Bermúdez (@DiazCanelB) August 6, 2024
Giù le mani dal Venezuela
Il 3 agosto, annunciando il secondo bollettino del Consiglio Nazionale Elettorale (CNE) del Venezuela, il suo presidente, Elvis Amoroso, ha confermato che con il 96,87% dei verbali scrutinati, Nicolás Maduro ha vinto le elezioni presidenziali con 6408844 voti (51,97%), contro l’oppositore Edmundo González, che ha ottenuto 5326104 voti (43,18%).
Argentina e le milizie digitali di Milei
Uno. Ho iniziato questi appunti in Messico (qui), e li riprendo a Buenos Aires, dove le reti antisociali (X –precedentemente Twitter–, YouTube, TikTok, Facebook, Instagram, Reddit, Snapchat, WhatsApp) assicurano che i cambi per cui hanno votato milioni di argentini si stanno realizzando e il paese sta prendendo la direzione che hanno scelto con il loro voto.
Esibiscano i verbali!
Il fragoroso e ben coordinato coro di pubblicisti al servizio dell’impero e delle sue classi dominanti ha intensificato le sue denunce contro il recente processo elettorale venezuelano. La campagna ha assunto dimensioni ciclopiche per la sua diffusione e per il suo tono, rabbioso e vociante. Per coloro che erroneamente sono considerati “giornalisti” invece di ciò che realmente sono, operatori propagandistici, la notizia internazionale esclusiva è stata l’elezione presidenziale in Venezuela. Il genocidio a Gaza, il catastrofico collasso dell’Ucraina, il pericolo di una Terza Guerra Mondiale e la catastrofe climatica sono insignificanti in confronto agli eventi che hanno il loro epicentro nel paese bolivariano.