le reti sociali sono un’arma di distruzione di massa

“L’obiettivo è ‘hackerare’ l’individuo con un misto di guerra psicologica e guerra dell’informazione.”

Pasquale Serrano

Sono stati giorni di apprendimento per i rivoluzionari, gli ultimi eventi accaduti in Venezuela costituiscono lezioni per considerare lo scenario che possiamo affrontare nella guerra che l’impero e i suoi lacchè, mercenari dentro e fuori Cuba, stanno e intraprenderanno contro di noi. .

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Il redentore che «alzò il decoro addormentato nei petti degli uomini»

Il 17 agosto 1870 fu fucilato Pedro Felipe Figueredo Cisneros

«Pallido e languido, con una folta barba bianca, il celebre uomo probo della rivoluzione di Bayamo conserva tuttavia nel volto, nonostante le gravi malattie provocate senza dubbio dalle privazioni e dalle pene che ha dovuto sperimentare nella vita accidentata degli accampamenti lineamenti distinti.

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Gli entusiasti, ieri di sinistra, oggi militano nella società del mercato

…alzeranno più in alto le nostre bandiere per meglio gettarle nel fango

Marcos Roitman Rosenmann

Sono stati tanti. Le rivoluzioni suscitano entusiasmo. Ma man mano che i cambi sociali si approfondiscono, questi prendono prudentemente le distanze, riconvertendosi in “fanatici” difensori del libero mercato e della meritocrazia. Scrittori, saggisti, filosofi, attori, sociologi, professionisti di ogni genere, in America Latina e nell’Europa Occidentale, hanno finito per acclamare Bill Clinton, Barack Obama o Joe Biden, presidenti del Partito Democratico, appartenenti all’establishment USA.

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Uno straordinario discorso di un deputato peruviano

lantidiplomatico.it

Il deputato Guillermo Bermejo, intervenendo nell’aula del Parlamento peruviano, ha regalato un meraviglioso discorso che ha messo a nudo tutte le ipocrisie di un paese che ha il suo ultimo presidente eletto in carcere e che pontifica sulla democrazia in Venezuela.

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Una mediazione sospetta

di Atilio Boron, Stela Calloni e Paula Klachko – Pagina 12*

I presidenti Petro e Lula (nella foto) propongono un insolito “governo di coabitazione di transizione e nuove libere elezioni” in Venezuela per calmare la loro incomprensibile impazienza di conoscere i risultati definitivi delle elezioni presidenziali. Se entrambi hanno aspettato due mesi e mezzo per conoscere i risultati definitivi delle elezioni presidenziali in Messico, a causa del ricorso presentato da Xóchitl Gálvez a nome della destra di quel Paese, cosa c’è che non va in loro adesso?

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Elon Musk e un nuovo “Ruanda” per il Venezuela

Geraldina Colotti

Il Venezuela è di nuovo sulle prime pagine dei giornali, e a livello internazionale. Perché tanto interesse per le vicende di un paese lontano dal “primo mondo”, se la maggioranza di coloro che ne parlano non riescono a segnalarlo nemmeno sulle carte geografiche? Perché tanta furia e tante “dichiarazioni” sul sistema che governa il Venezuela, anche da parte di chi, in Europa, è totalmente disinteressato alla politica? Per quali meccanismi si scatenano queste “passioni”?

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Per smemorati e increduli

Arthur González

Non si possono negare né coprire con un dito, gli errori commessi nella gestione economica di Cuba, che attualmente attraversa una grave crisi, ma non si devono neppure ignorare le leggi e le risoluzioni approvate da tutte le amministrazioni USA, dal 1959 fino a oggi, volte precisamente a impedire lo sviluppo dell’Isola, al fine di evitare che il sistema economico e sociale cubano diventi un successo da imitare per altri.

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Giustizia ingiusta e libera economia

Juan J. Paz-y-Miño Cepeda

In articoli successivi ho sostenuto che in America Latina i neoliberisti, i libertari anarco-capitalisti, gli imprenditori che la pensano come loro e i governi imprenditoriali che li rappresentano, non solo mobilitano l’ideologia perversa della “libertà economica” ma hanno anche come “nemici” le tasse, i diritti del lavoro, lo Stato (https://t.ly/LbewH) e, per finire, persino l’idea stessa di giustizia sociale. Il punto di partenza è Friedrich von Hayek (1899-1992), il padre del neoliberismo, che nel suo saggio “L’atavismo della giustizia sociale” (https://t.ly/3eDRd), parla di un’idea “impossibile” e di un concetto che deve essere “eliminato” in economia.

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Prendere le reti e prendere le strade

Dobbiamo trovare nuove forme nel discorso e nell’azione politica, affinché sia crescente il sostegno delle forze popolari  e si possano ottenere trasformazioni ancora più profonde.

 

Jorge Enrique Jerez Belisario

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Tesi politiche sul conflitto dopo il declino di María Corina Machado

Politica, sociologia ed economia della nuova fase

William Serafino

La mobilitazione (nazionale e internazionale) convocata da María Corina Machado per il 17 agosto, denominata “Grande Protesta Mondiale per il Venezuela”, è stata molto al di sotto delle aspettative iniziali. Si prevedeva un “sold out” nell’avenida Francisco de Miranda, epicentro della convocazione nella città di Caracas, vicino ai quartieri di Petare, da cui si attendeva un’adesione massiccia degli abitanti della zona popolare mirandina.

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