La stampa europea al servizio della golpista Machado

Geraldina colotti

Cosa spinge i principali quotidiani d’Europa, anche “progressisti”, a sostenere a spada tratta un personaggio come Maria Corina Machado che, se vale l’antico legame tra progressismo e sinistra, progressista non è per niente? Come mai detti giornali dedicano pagine intere a presentare come una paladina dei diritti un personaggio che, nel suo “programma di governo” – illustrato per interposto candidato-fantoccio, al secolo Edmundo Gustavo Urrutia – dichiara di essere a favore dello stesso modello proposto da Milei in Argentina (privatizzazioni selvagge e tagli ai servizi pubblici), da Trump e dal genocida Netanyahu in politica estera? Come mai una oligarca suprematista bianca, che schifa le “negre” povere viene presentata come femminista e difensora del matrimonio gay?

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USA, il più grande interventista del mondo

Arthur González

Gli USA si sentono in diritto di intromettersi negli affari interni di tutti i paesi del mondo, con lo scopo di manipolare i governi, cambiare l’opinione pubblica a loro favore e finanziare colpi di Stato, quando qualche governante degno mantiene il decoro di fronte alle pressioni del Nord.

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Il governo cileno senza aggettivi

Marcos Roitman Rosenmann

La critica politica si è trasformata in un’infinità di aggettivi. Le offese basate su appetiti sessuali, fobie, gusti culinari, discendenza, statura, tatuaggi, tagli di capelli, hanno sostituito l’argomentazione. In altri termini, il dibattito cerca di invalidare le persone invece di contrastare le parole date, con i fatti. È irrilevante se il presidente, i suoi ministri e i funzionari pubblici siano sostenitori della lega antitabacco o anti-abortisti. Al contrario, se li si scopre a fumare o praticare l’aborto, la questione smette di essere superficiale. Stanno violando la fiducia e la dignità di coloro che li hanno votati. Facendolo, stanno rinunciando ai principi proclamati. È il caso del governo cileno. Vediamo i fatti.

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Sanzioni economiche USA: un’analisi delle loro conseguenze globali

 

Le sanzioni economiche imposte dagli USA sono state uno strumento ricorrente della loro politica estera, utilizzato per cercare di modificare il comportamento dei governi che si oppongono ai loro interessi egemonici. Tuttavia, questo approccio ha generato un intenso dibattito sulla sua efficacia e, soprattutto, sulle sue conseguenze per le popolazioni civili dei Paesi colpiti.

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Venezuela sulla nuova frontiera delle operazioni coperte

misionverdad.com

Lo scorso 23 agosto, l’Ambasciatore Samuel Moncada ha presentato una conferenza intitolata “L’intervento degli Stati Uniti nel nostro Sistema Elettorale come tecnica di colpo di Stato nel 2024”.

Durante il suo intervento, ha mostrato i risultati della sua ricerca sull’agenda pianificata dagli USA, che ha coperto vari fronti e mirava a destabilizzare il processo elettorale venezuelano.

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Guerra e lucro: il campo minato della ciberpolitica

misionverdad.com

Il ciberspazio è una delle principali arene politiche nel mondo attuale, là dove le tecnologie dell’informazione, gli utenti e le piattaforme digitali aziendali convergono e sviluppano luoghi di dibattito e comunicazione, dove si estraggono i dati generati dall’interazione e dall’uso dei multipli strumenti offerti su internet.

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