Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha fatto un nuovo appello al Congresso, l’ultimo in un messaggio all’Unione, affinché tolga il bloqueo contro Cuba, segnalando il fallimento della politica di isolamento contro l’isola.
“Cinquanta anni di isolamento di Cuba hanno fallito, collocandoci in retrocessione in America Latina”, ha detto il mandatario pronunciando il suo ultimo discorso sullo stato della nazione davanti ad una sessione congiunta del Congresso.
Obama ha difeso la sua decisione di ristabilire a luglio le relazioni bilaterali con Cuba, dopo mezzo secolo di rottura e ostilità tra Washington e L’Avana. “È per questo che abbiamo ripreso le relazioni diplomatiche e aperto la porta per i viaggi e il commercio”, ha aggiunto.
Durante il precedente discorso sullo stato dell’Unione, pochi giorni dopo gli storici annunci del 17 dicembre del 2014, Obama aveva chiesto per la prima volta al Congresso d’eliminare il blocco contro Cuba.
Anche se ci sono diversi Progetti di Legge che riguardano le relazioni tra i due paesi, il Congresso statunitense dominato dai repubblicani non ha fatto passi avanti nella considerazione durante l’ultimo anno di smantellare la politica d’aggressione verso l’Isola.
Il mandatario ha detto che il fallimento della politica promossa sotto la premessa di quei giorni fu quello che lo portò ad “aprire la porta ed il commercio” con l’isola.
Inoltre ha ricordato che la politica di isolamento contro l’isola che portarono a termine i suoi predecessori intorpidì le relazioni di Washington con l’America Latina.
“Volete consolidare la vostra leadership e credibilità nell’emisfero? Allora dovete riconoscere che la Guerra Fredda è finita, togliete l’embargo”, ha esortato davanti ai legislatori repubblicani che non hanno reagito.
Poi, Obama ha difeso la chiusura del centro di detenzione di Guantanamo. “È caro, non è necessario e serve solo come un opuscolo di reclutamento per i nostri nemici”, ha detto il mandatario.
D’accordo con Obama, la leadership di cui il paese ha bisogno “dipende dal potere del nostro esempio. È per questo motivo che continuerò lavorando per la chiusura della prigione di Guantanamo.”
Obama ha ripreso la sua vecchia promessa della campagna di chiudere il centro di detenzioni e che fino ad ora non ha potuto compiere, nonostante i suoi ripetuti appelli al Congresso affinché si aggiungesse allo sforzo.