Anche se tende a diminuire il numero di eventi sismici a Santiago di Cuba, da quando all’alba di domenica scorsa si è cominciata a registrare un’attività anomala a 40 chilometri al sudovest della città, persistono nella popolazione inquietudini associate al possibile arrivo di un sisma di gran intensità.
Con la premessa di dare responsi a tali preoccupazioni, il Dottore in Scienze Bladimir Moreno, direttore del Centro Nazionale di Investigazioni Sismologiche (CNAIS), ha risposto alle nostre domande:
L’attività sismica si è normalizzata?
In questo momento si stanno registrando circa 3 o 4 eventi per ora, una quantità che è ancora abbastanza alta se teniamo in conto che in condizioni normali succedono da 10 a 15 sismi giornalieri. Solamente oggi, sono successi 59 tremori, per questo che la situazione sismica si mantiene anomala fino a quando non si arrivi agli standard abituali.
Perché si considera che sia in Santiago di Cuba dove succederà un terremoto di gran intensità?
Santiago di Cuba è ubicata molto vicino alla faglia di Oriente che limita i confini delle placche tettoniche del Nord America e quella dei Caraibi. I terremoti forti che si sono registrati a Cuba sono successi su questa faglia tra le placche tettoniche. Questo si deve a che si necessita fisicamente un’area abbastanza grande in una faglia importante per generare un evento forte, quello che non impedisce che siano successi eventi in tutto il paese, perché esistono anche faglie tettoniche all’interno delle placche.
Si può predire con sicurezza un terremoto ad alta intensità?
Questo è impossibile. Le prognosi sono a medio ed a lungo termine, non si può predire ora, giorno né l’intensità esatta di un terremoto.
Perché la terra oscilla più di notte che di giorno?
Il terremoto è un fenomeno che può succedere in qualunque ora del giorno. Nel caso degli eventi registrati a Cuba, secondo gli strumenti di misurazione, si apprezza che tra le 11 della notte e le 3 della mattina il numero di sismi è superiore a quello di altre ore del giorno. Questo fatto ancora non ha una spiegazione scientifica sicura.
Una delle possibili teorie è la forza gravitazionale che esercita la luna sulle maree, che produce anche deformazioni millimetriche sulla crosta terrestre. Queste deformazioni hanno due picchi di dodici ore e coincidono abbastanza col picco di eventi registrati nel nostro catalogo storico dei sismi.
Il fatto che succedano continuamente sismi moderati, potrebbe evitare un terremoto di gran intensità?
Il numero di eventi di moderata grandezza che è necessario per liberare, per esempio, l’energia che sviluppa un terremoto, di 7.0, della scala Richter, è molto grande. E questo significa che si necessitano più di 32 mila eventi di grandezza 4.0 per liberare la stessa energia che un sisma di 7.0. e fino ad oggi solo si sono registrati circa 600 eventi e l’80% hanno un’intensità minore di 3.0. Pertanto anche se la terra trema abbastanza, non si sta liberando l’energia di un gran terremoto.
Succederà in questa zona un terremoto di gran intensità?
Non possiamo dire quando ma è quasi sicuro. Le deformazioni che hanno le placche attorno alle faglie tettoniche che esistono nel mondo sono costanti nel tempo. Nel caso di Cuba, questa deformazione costante annuale è di un centimetro e mentre passa più tempo dall’ultimo terremoto forte, maggiore sarà l’intensità del prossimo che succeda. I terremoti sono ciclici perché questa deformazione deve ritornare al suo stato normale.
Allora che cosa raccomanda?
È impossibile sapere se è alta o bassa la probabilità che succeda un terremoto grande, per questo motivo è meglio essere preparati per mitigare i possibili danni.
Preso da Sierra Maestra