Intervento del Rappresentante Permanente di Cuba presso le Nazioni Unite, Ambasciatore Rodolfo Reyes Rodríguez nella Revisione della Strategia Globale delle Nazioni Unite contro il Terrorismo. New York, 1° luglio 2016.
Signor Presidente
Cuba appoggia in modo deciso gli sforzi collettivi delle Nazioni Unite contro il terrorismo. La Strategia Globale delle Nazioni Unite contro il terrorismo costituisce una pietra miliare nel confronto internazionale a questo flagello e rispetta il ruolo centrale dell’Assemblea Generale in questo impegno.
Vorremmo ringraziare le delegazioni dell’Argentina e dell’Islanda per gli sforzi realizzati nel coordinamento di questo processo e tutte le delegazioni che hanno mostrato volontà politica per procedere nel nostro obiettivo comune.
Signor Presidente,
Cuba ribadisce la sua granitica volontà di lotta contro il terrorismo, come pure il suo più profondo rifiuto e condanna tutti gli atti, i metodi e le pratiche terroristiche in tutte le sue forme e manifestazioni da qualsiasi persona provengano, contro qualsiasi persona e in qualsiasi parte del mondo si commettano, qualunque siano le loro motivazioni, comprese quelle in cui vi siano Stati direttamente o indirettamente coinvolti.
La comunità internazionale non deve accettare che sotto la bandiera da una presunta lotta contro il terrorismo, si commettano azioni di aggressione e di ingerenza negli affari interni degli Stati o si perpetrino violazioni flagranti ai diritti umani e al diritto internazionale umanitario, come torture, sequestri, detenzioni illegali, sparizioni o esecuzioni extra-giudiziali. Cuba respinge la doppia morale e le azioni unilaterali contrarie alla Carta delle Nazioni Unite e ai principi e alle norme del diritto internazionale.
In qualsiasi luogo si violino principi legali ed etici, si sta fertilizzando il terreno a ideologie estremiste e si erode la legittimità della nostra lotta contro il terrorismo internazionale. L’odio, la vendetta e il terrore non hanno posto nell’ordine internazionale giusto ed equo per il quale lottiamo.
Signor Presidente,
La risoluzione che oggi sarà adottata comprende progressi nell’ambito della cooperazione internazionale contro il terrorismo. Temi di speciale importanza sono stati trattati, come: la neutralizzazione dell’abuso delle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni in appoggio al terrorismo e la promozione dell’uso di dette tecnologie strettamente in linea al diritto internazionale; il rispetto alla privacy; la subordinazione dell’impiego di aerei non pilotati al rispetto del diritto internazionale; come pure il rifiuto a ogni pratica contraria al diritto internazionale sotto il pretesto della lotta al terrorismo. La risoluzione rivaluta il dialogo e l’intendimento tra culture e civiltà.
La pratica nociva di determinati Stati di finanziare e promuovere attraverso internet, radio o televisione messaggi di intolleranza e di odio contro altri paesi, culture o sistemi politici, in franca trasgressione ai principi della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale, merita la nostra più risoluta condanna.
Signor Presidente,
apprezzando i progressi raggiunti durante questa revisione, Cuba riconosce che c’è ancora molto da fare in materia di lotta contro il terrorismo. La comunità internazionale deve fare passi concreti verso l’adozione di una Convenzione Generale sul Terrorismo, che definisca questo flagello nella sua completezza.
Non è accettabile associare una religione, una razza o un’etnia al terrorismo. È necessario affrontare le cause e le condizioni che possono potenziarlo. La povertà, la disuguaglianza, l’insalubrità, l’analfabetismo, la discriminazione, le appetenze egemoniche e di dominazione, tra altri molteplici fattori, appaiono nel nucleo di proliferazione di questo flagello. Gli sforzi della comunità internazionale devono essere anche avviati a superare le cause alla radice del terrorismo.
Signor Presidente,
Il tema della protezione delle vittime del terrorismo è prioritario. Gli Stati sono chiamati a compiere i loro obblighi internazionali senza una doppia morale, compreso il loro obbligo di processare e di estradare tutti i terroristi, senza eccezione alcuna. Il popolo cubano esige che si metta fine all’impunità di cui continua a godere il terrorista responsabile dell’esplosione in pieno volo di un aeroplano di Cubana de Aviación, il 6 ottobre 1976 che ha avuto come conseguenza la morte dei suoi 73 occupanti.
Signor Presidente,
Mi permetta di concludere enfatizzando il sostegno di Cuba agli sforzi multilaterali diretti a consolidare la funzione centrale dell’Assemblea Generale nell’applicazione della Strategia Globale delle Nazioni Unite contro il terrorismo. Contino lei e gli Stati Membri sulla nostra piena partecipazione alla lotta contro il terrorismo.
Molte grazie.
Traduzione: Redazione di El Moncada
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