I membri della XXVII Carovana della piattaforma inter-religiosa Pastori per la Pace hanno reiterato la loro condanna al blocco degli Stati Uniti contro Cuba, ed hanno reclamato la fine immediata di questa politica.
Nella sede della Chiesa Battista William Carey, a L’Avana, dove hanno ricevuto il benvenuto delle organizzazioni della società civile cubana, questi attivisti della solidarietà hanno riaffermato il loro impegno di continuare la lotta contro l’ostilità di Washington.
“Rappresentiamo la maggioranza delle persone del pianeta che pensano che questo è il momento d’eliminare il blocco”, ha affermato Gail Walker, direttrice esecutiva dei Pastori per la Pace e figlia del già deceduto reverendo statunitense Lucius Walker, fondatore della Carovana nel 1992.
Gail ha reclamato alla Casa Bianca la restituzione della sovranità cubana del territorio occupato illegalmente con la base navale di Guantánamo, nell’oriente dell’ Isola, così come l’interruzione dei tentativi di sovvertire il processo rivoluzionario che Cuba difende.
Kenia Serrano, presidente dell’Istituto Cubano di Amicizia con i Popoli, salutando gli attivisti di Stati Uniti, Messico, Germania e Svezia che formano questo gruppo, li ha ringraziati per la diffusione della realtà di Cuba nelle loro nazioni.
“ Voi giocate un ruolo fondamentale spiegando all’opinione pubblica internazionale che il blocco persiste nonostante i nuovi scenari delle relazioni con gli Stati Uniti, ha segnalato ed ha riaffermato l’impegno di continuare ad affrontare con creatività e fermezza il cammino scelto dai cubani, i cui ostacoli, ha aggiunto, ci hanno reso più forti per affrontare le sfide del futuro”.
Durante questa visita, sfidando il blocco e la proibizione di viaggiare liberamente a Cuba, i membri della carovana realizzeranno un vasto programma che include percorsi di centri d’assistenza, di produzione e luoghi storici di Pinar del Río, la più occidentale provincia cubana.
A L’Avana parteciperanno a conferenza sull’attualità cubana, converseranno con medici internazionalisti che hanno combattuto l’Ebola in Africa occidentale ed hanno realizzato altre attività.
Una rappresentazione del gruppo assisterà alla cerimonia centrale per il 26 di Luglio, Giorno della Ribellione Nazionale a Sancti Spíritus (nel centro).
Il Gruppo è appena giunto a Cuba proveniente dal Messico, dopo aver percorso molte città negli Stati Uniti dove gli attivisti hanno realizzato incontri pubblici nelle chiese, nei centri comunitari e universitari, con l’organizzazione di gruppi di solidarietà, attivisti comunitari e leader religiosi.