Frade Brito http://www.granma.cu
Il ministro degli Esteri palestinese, Riad Malki, ha ringraziato per la profonda solidarietà del popolo venezuelano, che si è mobilitato in poche ore ed ha inviato il primo aereo con aiuti umanitari alla Striscia di Gaza.
Malki, che si trova a Caracas, ha espresso la sua profonda ammirazione per la risposta dei venezuelani, tanto lontani geograficamente dalla Palestina, ma così vicini alla sua gente, ha segnalato.
“Voi che vivete qui sentite il dolore dei palestinesi che respingono l’aggressione di Israele e appoggiate la causa di Gaza, la sua lotta per la libertà. Quello che abbiamo visto in Venezuela supera tutte le nostre aspettative”, ha detto.
“Queste mostre d’appoggio riflettono i principi del processo rivoluzionario iniziato dal già scomparso presidente Hugo Chávez. Oggi sembra che un terremoto ha distrutto Gaza: non c’è elettricità, non c’è acqua potabile, non ci sono scuole nè moschee… 10.000 case sono state distrutte totalmente a 32.000 parzialmente”, ha spiegato il ministro.
La gente si guarda intorno e non sa che fare nè da dove cominciare.
Seppelliscono i morti e cercano di curare i feriti, ma le bombe hanno distrutto 17 ospedali e le medicine sono quasi finite”, ha aggiunto.
“Attualmente esiste una commissione per investigare i crimini di lesa umanità commessi da Israele e portare davanti ad una Corte Penale Internazionale i responsabili” ha informato Riad Malki accompagnato dal suo omologo venezuelano, Elías Jaua, nell’Aeroporto Internazionale Simón Bolívar, de Maiquetía.
I paesi dell’America Latina hanno espresso la loro condanna per gli attacchi sionisti, ha segnalato il ministro venezuelano, spiegando che un aereo con 12 tonnellate di aiuti umanitari con la bandiera dell’Alleanza Bolivariana per le Americhe atterrerà il più vicino possibile a Gaza, poi il carico si muoverà via terra.
Un altro aereo con 15 tonnellate di cibo non deperibile e medicinali partirà dal Venezuela dove si stanno preparando vestiti per bambini orfani o feriti nei bombardamenti, ha informato Jaua.
Tel Aviv ha sferrato un’aggressione contro la Striscia di Gaza, che ha provocato la morte di 1940 palestinesi, tra i quali 460 minorenni.