Uomini vestiti da civili e di verde olivo sono i protagonisti in questi giorni di un viavai poco abituale nella comunità montana di Tabajó, del Consiglio Popolare di Quiviján.
L’obiettivo è ben definito: terminare in fretta una fabbrica per la produzione locale di materiali della costruzione e prestare alcuni servizi a questa popolazione contadina.
I costruttori vestiti da civili sono dipendenti dell’impresa delle Industrie Locali Varie, che è responsabile del funzionamento della piccola industria.
Gli uomini in uniforme sono una numerosa forza d’appoggio della Regione Militare di Guantánamo.
I due collettivi ricevono il rinforzo degli abitanti, i cui volti e i cui cuori allegri non riflettono il dolore provocato dalla devastazione dell’uragano Matthew alle loro case, alle loro cose, ai loro campi e all’ambiente in generale.
“La fabbrica dispone di un laboratorio di falegnameria e di aree per la riparazione di materassi e oggetti minori”, ha detto Georkis Rojas Pérez, rappresentante di Industrie Locali Varie.
Centinaia di metri al di sopra, seguendola maestosa via Mulata, sono agli inizi le azioni per l’installazione di una piccola fabbrica di blocchi di cemento armato.
Carlos Raúl Martínez Turro, vicepresidente del Consiglio d’Amministrazione Provinciale ha informato che le opere in esecuzione a Tabajó formano parte di un programma provinciale destinato all’installazione di 22 centri per la produzione locale dei materiali della costruzione.
Queste piccole industrie hanno il proposito d’utilizzare la materia prima disponibile in ogni luogo, per incrementare la produzione locale di materiali e destinarli alla ristrutturazione delle case danneggiate.
Il funzionario del governo, ha detto che sette sono già in funzione nella provincia e che nelle montagne si stanno creando laboratori destinati all’ elaborazione del legname con l’obiettivo in particolare di costruire elementi da parete e sostegno per i tetti.
Sergio Samón Toirac, vicepresidente del Governo Municipale ha informato che sette del totale di queste installazioni si monteranno a Baracoa , che le fabbriche di Cabacú e Mabujabo, già producono blocchi di cemento e si sta ampliando quest’ultima per ottenere altri elementi
Oltre al miglioramento delle condizioni di vita degli abitanti di questi luoghi montani, il programma offre la possibilità di creare anche 200 posti di lavoro dove questi scarseggiano .
Venezuela: quarto carico di aiuti per i danneggiati dall’uragano
Il Governo del Venezuela ha inviato 579 tonnellate di aiuti umanitari per i danneggiati dall’uragano Matthew in Cuba.
Sabato 12 è partito da Puerto Cabello, nello stato di Carabobo, a nordest del paese, la nave Tango 2 (T-62) con materiali per la costruzione delle case, il quarto invio di aiuti solidali all’Isola, ha informato Prensa Latina.
“Sono 50.000 metri di tetto, 600 kit sanitari, 1200 porte, vernici , finestre panoramiche e per bagni, strumenti da lavoro, che inviamo per il recupero della viabilità e dell’elettricità”, ha sottolineato Manuel Quevedo, ministro per Hábitat e Vivienda.
Quevedo ha affermato che l’invio è una mostra della solidarietà della nostra patria con il fraterno paese e per continuare il recupero delle case dopo la tragedia dell’uragano Matthew.
Gli aiuti saranno destinati a restaurare i danni nella regione cubana colpita dall’ uragano Matthew nell’ottobre scorso, il più violento della storia che ha toccato questa parte dell’Isola e che, grazie alla previsione delle autorità non ha provocato perdite umane.
I danni materiali però sono enormi e incalcolabili.
Erano presenti alla partenza della Tango 2 con il suo prezioso carico varie autorità venezuelane, l’ambasciatore di Cuba, Rogelio Polanco che ha ringraziato infinitamente il Governo venezuelano, la GMBNBT e la FANB per questo gesto solidale”.