Disperazione ed angoscia tra i mafiosi di Miami

Arthur González https://heraldocubano.wordpress.com

Scoraggiati, di fronte all’assenza di azioni contro Cuba, che aspettavano dall’attuale amministrazione del presidente Donald Trump, i membri della mafia terrorista anticubana di Miami intraprendono una precipitosa corsa per cercare di far pressione sulla Casa Bianca.

La loro disperazione si percepisce, negli ultimi giorni, dalla spesa di centinaia di migliaia di dollari in propaganda; prova dell’ansia che li rode al veder trascorrere i mesi e loro sempre più relegati.

Un’ulteriore prova che Cuba non è una priorità del nuovo presidente, è la perdita di importanza, della cosiddetta “dissidenza interna”, nelle sale dell’ambasciata USA a L’Avana e delle altre missioni diplomatiche alleate, al prendere coscienza che di “dissidenti” solo hanno il marchio che, precedenti amministrazioni, gli imposero nella loro fallita politica anti-cubana.

Come se fossero i rantoli di un moribondo, si danno il ​​compito di divulgare notizie false e distorte della situazione interna di Cuba, finanziando articoli nei media che loro controllano e in alcune organizzazioni create, anni addietro, contro i paesi dell’estinto campo del socialismo europeo, che vivono degli aiuti provenienti dagli USA, come i casi della Fondazione Pace e Cooperazione di Spagna, la Fondazione Memorial Vittime del Comunismo, l’Osservatorio Cubano dei Diritti Umani ed altre.

L’ intellettuale Frances Stonor Saunders, chiarì il lavoro segreto della CIA con l’uso di molte di queste presunte ONG, nel suo libro “La CIA e la Guerra Fredda Culturale”, dimostrando in modo convincente la loro creazione per attività sovversive contro paesi e governi inaccettabile per gli USA.

Tra le più recenti attività è il nuovo premio, con una somma di 50mila dollari, a Yoani Sánchez Cordero, assegnato dalla famosa designer Diane von Furstenberg, presumibilmente perché il blog Generazione Y “ha generato polemica e un seguito globale ed il suo ultimo progetto si spinge ai limiti del possibile al lanciare il giornale digitale indipendente “14ymedio”.

E’ provato che quel blog è stato costruito dalla CIA su proposte del suo agente e terrorista latitante dalla giustizia cubana, Carlos Alberto Montaner, lo stesso del giornale digitale 14ymedio.

Non si conoscono ancora reazioni delle vere personalità premiate come: la ex segretaria di Stato e candidata presidenziale Hillary Clinton, la cantante Alicia Keys, la scienziata di fama mondiale, conservazionista e messaggera di pace dell’ONU, Jane Goodall, e di Baljeet Sandhu, fondatrice dell’Unità Giuridica dei Bambini Migranti e Rifugiati (MICLU), poiché, in realtà, compararle con una marionetta della CIA è altamente umiliante per loro.

Un’altra della catena di azioni che cercano di richiamare l’attenzione del presidente Trump, è stato l’invito a Rosa Maria Paya Acevedo, ad un evento a Washington promosso dalla Fondazione Memorial Vittime del Comunismo.

E’ noto che lei è stata favorita dal Dipartimento di Stato con un visto di rifugiata politica, ma non smette di viaggiare a Cuba senza affrontare difficoltà.

Un’ulteriore prova della disperazione è stata proprio la sua partecipazione in uno dei seminari del forum, il 6 aprile 2017, dedicato alla Memoria, Giustizia e Relazioni USA-Cuba, organizzato dai senatori e membri della mafia anticubana, Marco RubioTed Cruz, per ripetere la consunta litania dei diritti umani sull’isola.

Per dare più forza allo show mediatico sono stati anche invitati i membri di tale mafia, Ileana Ros-Lehtinen e Carlos Curbelo.

Parallelamente la cosiddetta Fondazione Pace e Cooperazione di Spagna, ha premiato il controrivoluzionario Eduardo Cardet, che Rosa Maria guida ed a cui invia denaro da Miami per i suoi atti provocatori che violano l’ordinamento legale cubano, nel tentativo di tenere sotto i riflettori l’invisibile Movimento Cristiano di Liberazione, che prima della morte del suo fondatore, Oswaldo Payá, non aveva seguaci né appoggio dal resto dei gruppuscoli interni sostenuti dagli USA.

Cardet è residente nella orientale provincia cubana di Holguin ed è stato selezionato in questa zona remota perché nella capitale non è accettato da alcun elemento. Ricordiamo che perfino lo stesso premio Sakharov, Guillermo Fariñas, accusa Rosa Maria di commediante e bugiarda.

L’intera strategia è disegnata per far credere al nuovo presidente che la situazione a Cuba peggiora e richiede l’eliminazione delle misure approvate da Barack Obama.

La CIA, il Dipartimento di Stato e la stessa Casa Bianca, sono convinti che 56 anni senza cambiare la tattica seguita da nove amministrazioni yankee, non hanno prodotto i risultati attesi e solo alimentano centinaia di cubani contrari al governo cubano, tra cui i mafiosi che hanno fatto carriera politica attaccando Fidel Castro.

Tuttavia, nessuna di queste Fondazioni e ONG si preoccupano per l’alto tasso di criminalità esistente in Messico, dove mensilmente sono assassinati giornalisti per denunciare la realtà, scompaiono centinaia di cittadini, i prigionieri sono trattati in forma inumana, la corruzione amministrativa supera la fantasia e la tratta di esseri umani è endemica.

Per chiunque abbia un minimo di intelligenza la situazione contro Cuba è demenziale ed i centinaia di migliaia di statunitensi, che visitano l’isola, verificano le falsità che dipinge la stampa finanziata da Miami, e Yoani Sánchez, Berta Soler, Antonio Enrique Gonzalez-Rodiles e Rosa María Payá li vedono solo sui voli che vanno o vengono da Miami.

I mafiosi terroristi dovranno aspettare abbastanza perché sono molti i problemi che affliggono, oggi, Donald Trump, per distogliere la sua attenzione per qualcosa che non gli turba il sonno.

José Martí aveva ragione quando affermò: “Né quelli che sentono né quelli che pensano, accettano, oggi, ciò che non avviene in modo palpabile e visibile”.


Desespero y angustia entre los mafiosos de Miami

Por Arthur González.

Desanimados ante la ausencia de las acciones contra Cuba que esperaban de la actual administración del presidente Donald Trump, los miembros de la mafia terrorista anticubana de Miami emprenden una atropellada carrera para intentar presionar a la Casa Blanca.

Su desespero se percibe en los últimos días mediante el gasto de cientos de miles de dólares en propaganda, prueba de la ansiedad que los carcome al ver pasar los meses y ellos cada vez más relegados.

Otra evidencia de que Cuba no es prioridad del nuevo mandatario, es la pérdida de protagonismo de la llamada “disidencia interna” en los salones de la embajada de Estados Unidos en La Habana y de otras sedes diplomáticas aliadas, al tomar conciencia que de “disidentes” solo tienen el sello que administraciones anteriores le impusieron, en su fracasa política anticubana.

Como si fueran los estertores de un moribundo, se dan a la tarea de divulgar noticias falsas y tergiversadas de la situación interna en Cuba, financiando artículos en los medios de prensa que ellos controlan y en algunas organizaciones creadas años atrás contra los países del extinto campo socialismo europeo, que viven de las ayudas provenientes de EE.UU., como los casos de La Fundación Paz y Cooperación de España, La Fundación Memorial Víctimas del Comunismo, el Observatorio Cubano de Derechos Humanos y otras más.

La intelectual Frances Stonor Saunders, puso al descubierto el trabajo encubierto de la CIA por el empleo de muchas de esas supuestas Organizaciones No Gubernamentales, en su libro “La CIA y la Guerra Fría Cultural”, demostrando fehacientemente su creación para el accionar subversivo contra países y gobiernos no aceptables para Estados Unidos.

Entre las más recientes actividades está el nuevo premio, con la suma de 50 mil dólares, a Yoani Sánchez Cordero, otorgado por la famosa diseñadora Diane von Furstenberg, supuestamente porque el blog Generación Y, “ha generado polémica y un seguimiento global, y su último proyecto empuja los límites de lo posible al lanzar el periódico digital independiente “14ymedio”.

Está comprobado que ese blog fue construido por la CIA a propuestas de su agente y terrorista prófugo de la justicia cubana, Carlos Alberto Montaner, lo mismo que el diario digital 14ymedio.

No se conocen aún reacciones de las verdaderas personalidades galardonadas como son: la ex Secretaria de Estado y candidata presidencial Hillary Clinton, la cantante Alicia Keys, la científica de renombre mundial, conservacionista y mensajera de Paz de la ONU, Jane Goodall, y de Baljeet Sandhu, fundadora de la Unidad Jurídica de Niños Migrantes y Refugiados (MICLU), pues en realidad compararlas con una marioneta de la CIA resulta altamente humillante para ellas.

Otras de la cadena de acciones que buscan llamar la atención del presidente Trump, fue la invitación a Rosa María Paya Acevedo, a un evento en Washington auspiciado por la Fundación Memorial Víctimas del Comunismo.

Es conocido que ella fue favorecida por el Departamento de Estado con un visado de refugiada política, pero no deja de viajar a Cuba sin confrontar dificultades.

Una prueba más del desespero fue precisamente su participación en uno de los paneles del fórum, el pasado 6 de abril 2017, dedicado a la Memoria, Justicia y Relaciones EEUU-Cuba, propiciada por los senadores y miembros de la mafia anticubana, Marco Rubio y Ted Cruz, para repetir la gastada letanía de los derechos humanos en la isla.

Para darle más fuerza al show mediático también fueron invitados los miembros de esa mafia, Ileana Ros-Lehtinen y Carlos Curbelo.

De forma paralela la llamada Fundación Paz y Cooperación de España, premió al contrarrevolucionario Eduardo Cardet, a quien Rosa María orienta y envía dinero desde Miami para sus actos provocativos que violan el orden legal cubano, en un intento por mantener en el candelero al invisible Movimiento Cristiano de Liberación, que antes de morir su fundador Oswaldo Payá, no tenía seguidores ni apoyo del resto de los grupúsculos internos sustentados por Estados Unidos.

Cardet es residente en la oriental provincia cubana de Holguín y fue seleccionado en esa lejana zona porque en la capital no es aceptado por ningún elemento. Recordemos que hasta el propio premio Sajarov, Guillermo Fariñas, acusa a Rosa María de farsante y mentirosa.

Toda la estrategia está dibujada para hacerle creer al nuevo Presidente que la situación en Cuba empeora y es preciso eliminar las medidas aprobadas por Barack Obama.

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