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Secondo i dati forniti da un nuovo rapporto della Commissione economica per l’America Latina e i Caraibi (CEPAL, commissione regionale delle Nazioni Unite con sede a Santiago del Cile), il Venezuela e l’Uruguay hanno le migliori percentuali in termini di distribuzione della ricchezza. Colombia e Guatemale sono le peggiori.
I dati del rapporto indicano come il coefficiente di Gini, che valuta la disuguaglianza sociale, siano per Venezuela e Uruguay quelli migliori (0,40 o minori), in una media del continente di 0.469. Al contrario, i cinque paesi che hanno il dato peggiore sono Colombia, Guatemala, Brasile, Panama, e Gini – tutti con un coefficiente Gini superiore allo 0,50.
Il ministro degli esteri del Venezuela, Delcy Rodriguez, ha commentato su Twitter che “i cinque paesi che sono i più diseguali sono anche quelli più interventisti nell’OSA contro il Venezuela, per essere il più eguale”, in riferimento al ruolo avuto da Colombia, Guatemala, Brasile, Panama e Messico nelle azioni contro il Venezuela nell’Organizzazione degli stati americani.
“Tra il 2008 e il 2015, la diseguaglianze di reddito tra le persone in America Latina sono diminuite grazie alle priorità di sviluppo sociale intrapreso, ma l’indirizzo si è rallentato tra il 2012 e il 2015 con il livello attuale che rimane ancora troppo alto per gli obiettivi preposti”, si legge nel rapporto del CEPAL.
Il trend del rallentamento della diminuzione delle diseguaglianze è destinato a confermarsi con l’arrivo al potere di governi, come Temer in Brasile e Macri in Argentina, che hanno sostituito le esperienze progressiste del passato con politiche di austerità e privatizzazioni.