Con più di 12000 abitazioni distribuite per tutta l’Isola, il gruppo alberghiero Gran Caribe guarda avanti verso la stagione alta del turismo, che comincia ufficialmente oggi.
In una conferenza stampa nel Hotel Nacional di Cuba, simbolo inequivocabile di questa catena e degli alberghi cubani, i dirigenti del gruppo hanno espresso la loro fiducia nel successo di questa tappa di auge del turismo.
Eduardo Acosta, presidente di Gran Caribe, si è mostrato ottimista per i prossimi mesi nel tema commerciale ed ha augurato che si realizzino i pronostici che prevedono che questa stagione alta sia superiore al periodo precedente.
Dopo il passaggio del poderoso uragano Irma, l’impegno è stato dedicato al recupero delle installazioni ed anche al loro miglioramento per comfort e infrastruttura.
A L’Avana, con 14 hotel, Gran Caribe concentra i suoi sforzi nella ristrutturazione, la riverniciatura degli esterni, i centri notturni e i ristoranti, ha segnalato Cristina León, prima vicepresidente del gruppo.
Nella spiaggia di Varadero, il maggior polo turistico cubano, sono state ristrutturate le terrazze, i ranchones sulla spiaggia le piscine, sono stati cambiati i mobili, sono stati dipinti gli esterni e le aree comuni.
I dirigenti hanno riferito che nei Jardines del Rey (Cayo Coco e Cayo Guillermo), i danni dell’uragano hanno domandato un lavoro serioe professionale e questo si è tradotto in nuove aree di recupero che già oggi si mostrano.
Tutte queste azioni marcheranno la stagione alta invernale 2017 – 2018 per far si che i clienti ricevano una nuova immagine in tutte le installazioni, ritornino e scoprano in ogni occasione che siamo differenti, una destinazione unica nei Caraibi.
Sino ad oggi, nel 2017 ha visitato Cuba un record di quattro milioni di viaggiatori stranieri.