«Speravo da molto tempo di poter venire qui a Santa Clara, a rendere omaggio al Che. Lui ha ispirato la resistenza nei miei tanti lunghi anni di prigione ed oggi è il mio sostegno nella lotta, che terminerà solo quando la mia Patria sarà libera dal colonialismo yankee», ha dichiarato commosso il patriota di Portorico, Oscar López Rivera, che ha visitato, sabato 18, il Complesso Monumentale Comandante Ernesto Che Guevara, per rendere omaggio .
Dopo aver posto dei fiori davanti alla nicchia che custodisce i resti del Che ed aver visitato il luogo, López Rivera ha chiesto di stare solo alcuni minuti con il Guerrigliero Eroico e dopo ha dichiarato alla stampa che: «Guevara significa molto per i rivoluzionari del mondo, perchè lui è vivo e lotta per tutte le cause giuste che oggi si sferrano nel mondo».
“Il Che è amore, è vita”, ha dichiarato l’Eroe di Portorico che durante 36 anni di prigione ha dipinto molte volte la figura del Che, per cercare la forza e l’energia necessarie che gli permettevano d’andare avanti.
Nel Libro dei Visitatori del Complesso Monumentale, l’illustre ospite ha scritto commosse parole in evocazione dell’Eroe della battaglia di Santa Clara : «Il Che vive in questo cuore portoricano e spero viva nelle menti e nei cuori di tutti gli amanti della giustizia che oggi lottano per un mondo migliore e più giusto. Che viva il Che, che viva la Rivoluzione Cubana, che viva Portorico e che viva Fidel! »
Durante la sua visita che ha compreso un percorso del Museo, del Mausoleo dei Combattenti del Fronte Las Villas, l’indipendentista portoricano, il prigioniero politico più “datato” del mondo, è stato accompagnato da Julio Lima Corzo, membro del Comitato Centrale del Partito e suo primo segretario a Villa Clara, che gli ha spiegato i dettagli del territorio e i danni provocati dall’uragano Irma a Villa Clara e l’attuale processo di recupero.
«Spero che giungendo a Portorico potrò condividere con i miei compagni le ore vissute a Santa Clara. Questo è parte di un sogno e mi riempie di vitalità per andare avanti», ha detto Oscar López, che ha incontrato amici del Gruppo provinciale di Solidarietà e dirigenti politici e governativi del territorio.
Alicia Alonso ha incontrato il combattente indipendentista Oscar Lopez
Per la Prima Ballerina Assoluta Alicia Alonso, il combattente indipendentista di Portorico, Oscar López Rivera, è un orgoglio come uomo e come essere umano e lo ha detto durante l’incontro avvenuto nella sede del Balletto Nazionale di Cuba (BNC), come parte delle attività che il patriota portoricano realizza nella sua prima visita nella maggiore delle Antille.
Oscar López Rivera ha portato ad Alicia delle rose bianche e lei ha elogiato il suo eroismo di quasi 36 anni di prigionia nelle carceri degli Stati Uniti per aver lottato per l’indipendenza di Portorico.
Durante l’incontro al quale ha partecipato Fernando González, presidente dell’Istituto Cubano d’Amicizia con i Popoli, il visitatore ha segnalato che le lotte devono essere sempre lotte d’amore ed ha ricordato il Poeta Nazionale di Portorico ed anche l’indipendentista Juan Antonio Corretjer, quando diceva che la vita è tutta una lotta.
«Cuba e Portorico sono le due ali di un uccello», ha aggiunto Alicia, alludendo alla poetessa “borinqueña” Lola Rodríguez de Tió, e quindi ha indicato l’importanza d’avere coscienza di quello che significa essere liberi.
Rispetto alla situazione attuale di Portorico, López Rivera ha detto che sono sempre colonizzati, perchè il governo statunitense rifiuta di restituire la loro Patria.
«Noi continuiamo a combattere e non smetteremo mai di lottare», ha sottolineato il patriota, che ha poi parlato con l’artista del fatto che Cuba e la sua terra condividono gli stessi sogni e che giungerà il giorno in cui tutti i paesi della regione saranno uniti in una Federazione delle Antille, sogno di combattenti come José Martí e il portoricano Eugenio María de Hostos.
Il direttore del Museo Nazionale della Danza, Pedro Simón, ha citato i vincoli che legano il BNC a Puerto Rico, da dove provengono artisti e maestri che fanno parte della compagnia cubana.
López Rivera ha indicato che: «Quella Patria appartiene anche a voi che sarete sempre benvenuti».
L’indipendentista portoricano ha detto che aveva sempre sognato di venire a Cuba, di conoscere il Comandante in Capo e che Fidel vive nella sua memoria e nel suo cuore, e che in lui alberga la speranza che coloro che amano la giustizia e la libertà imitino il suo esempio.
Pedro Simón ha offerto all’indipendentista un DVD con un documentario realizzato dal Museo Nazionale della Danza, che raccoglie gran parte della vita e l’opera dell’artista cubana.
In una dichiarazione alla stampa, López Rivera ha segnalato che Alicia è una figura storica che ha contribuito alla cultura di differenti paesi e che questa grande esperienza e grande onore li condividerà con il suo popolo.