Non esistono prove scientifiche che indichino perché sarebbero avvenuti i presunti attacchi acustici contro diplomatici statunitensi a L’Avana, un’ipotesi maneggiata da Washington e da alcuni media della stampa che manca di supporto, hanno concluso i partecipanti al Forum Online convocato per analizzare i dettagli del caso.
Esperti di distinti campi scientifici dalla fisica, la neurologia, la psicologia e la sociologia, hanno dibattuto per due giornate nello spazio digitale convocato dalla rete della Scienza cubana.
La motivazione del Forum è stata rispondere a tre domande centrali:
I sintomi descritti possono essere conseguenza di agenti sonici?
Altre malattie avrebbero potuto provocare questi sintomi?
Esiste la probabilità di cause d’origine psicosociali?
Navigatori di tutto il mondo hanno avuto la possibilità di comunicare con il Comitato degli Esperti di Cuba che ha realizzato le investigazioni sui presunti attacchi acustici.
DIECI CONCLUSIONI
1. Non esistono prove con supporto scientifico per assicurare che sono avvenuti attacchi acustici contro diplomatici statunitensi
in Cuba.
2. La sintomatologia descritta da Washington e filtrata dalla Stampa non coincide con gli effetti del suono nella salute umana.
3.Risulta inverosimile il contesto nel quale presumibilmente sarebbe avvenuti i citati incidenti in luoghi custoditi dagli stessi statunitensi, senza accesso dall’esterno, così come il fatto che sarebbero state danneggiate alcune persone precise e le altre no.
4.Esistono altre cause probabili , includendo i fattori psico-sociali, che spiegherebbero molto meglio i vari sintomi segnalati da Washington. Gli stessi vanno studiati profondamente prima d’emettere un criterio definitivo.
5.Cuba non ha familiarità e non esistono precedenti dell’uso in territorio nazionale di armi acustiche che sì esistono, ma sono nelle mani delle grandi potenze e generano effetti differenti da quelli descritti.
6. Il Comitato degli Esperti cubani che ha anaizzato il caso è ststo limitatao dalla mancanza di collaborazione dele auotirtà stauntns che onhannocondiiso tutele informazioni disponibili né hnnaopermesolaccesso ai pazienti o ae loro carte cliniche
7.Gli specialisti della maggiore delle Antille sono disposti a colbaorare con le controparti statunitensi in maniera trasparente, per giungere a risulatati conclusivi.
8.Cuba spicca per come rispetta la Convenzione di Vienna e non ha mai perpetrato nè prestato il suo territorio per sferrare attacchi di qualsiasi genere contro il personale diplomatico di nessun paese.
9. Al contrario, i diplomatici cubani sono stati vittime di azioni violente in territorio statunitense, sferrati da membri di gruppi terroristi conosciuti e vincolati a Washington.
10. I settori che sono contrari al miglioramento delle relazioni tra i due paesi stanno manipolando il tema di presunti incidente acustici per giustificare i passi indietro nei vincoli bilaterali.
LE NEUROSCIENZE CUBANE GODONO DI MOLTO PRESTIGIO INTERNAZIONALE
In questo contesto si svolge a L’Avana il Congresso Internazionale NeuroCuba 2017, incontro che con la partecipazione di più di 500 specialisti nazionali e stranieri di 14 paesi, e la presenza di noti professori e investigatori nel campo della neurochirurgia e neurologia dell’America Latina, Stati Uniti ed Europa, che terminerà sabato 18 nel Hotel Habana Libre della capitale.
All’apertura del Congresso è stata letta la Dichiarazione della società cubana di Neurologia e Neurochirurgia, che esprime la preoccupazione scientifica per l’informazione offerta da differenti media delle telecomunicazioni rispetto all’avvenimento di presunti attacchi acustici al personale diplomatico degli Stati Unti, residente in Cuba.
«Secondo i dati clinici riferiti nel rapporto medico consegnato alla parte cubana, appaiono sintomi che evidentemente implicano la partecipazione di varie specialità tra le quali le nostre, ha indicato».
Inoltre segnala che «La scienza deve proiettarsi per trovare una soluzione ai problemi attraverso il metodo scientifico,e per questo le idee, le opinioni, i suggerimenti e le azioni che voi potrete realizzare saranno di grande aiuto per chiarire l’etiologia e le diagnosi nelle persone colpite».
Per la dottoressa Ileana Morales Suárez, direttrice di Scienza e Tecnica del Ministero di Salute Pubblica, questo Congresso si svolge in un contesto particolare per Cuba, in cui si viene a ratificare l’importante e decisivo ruolo della scienza al servizio del paese e del suo popolo.
«Abbiamo il dovere di mantenere, stimolare, ampliare lo scambio scientifico tra tutti i nostri professionisti e investigatori nel paese e con il resto delle nazioni del mondo, come una via da seguire nel cammino della verità scientifica, lo sviluppo e anche la pace», ha segnalato.
Nell’incontro scientifico – che scommette di continuare a consolidare lo sviluppo delle neuro scienze nel paese e nel mondo – vari professori hanno riconosciuto il talento, l’esperienza e le qualità affini a questo ramo della medicina.
Secondo il neurochirurgo Miguel Ángel Arraez, presidente della Società spagnola di Neurochirurgia, segretario dell’Accademia mondiale di Neurochirugia e presidente della fondazione della Federazione Mondiale delle Società di Neurochirugia, questo appuntamento costituisce uno scenario ideale per mettere in rilievo lo straordinario livello che ha la neurochirugia Cubana, per nutrirci con le sue esperienze.
La dottoressa Tania Margarita Cruz Hernández, direttrice del Centro Internazionale di Ristrutturazione neurologica (Ciren) e vicepresidente del comitato organizzatore di NeuroCuba2017, ha affermato a Granma che: «Questo incontro si svolge in un clima d’alto livello professionale che opererà per elevare il livello e la preparazione dei nostri professionisti e l’attenzione d’eccellenza ai nostri pazienti».
In questa edizione ha riferito la specialista, si realizzerà per la prima volta il Curso d’Educazione della Federazione Mondiale delle Società di Neurochirugia, e il secondo incontro di Neurochirugia Cuba-USA, tra gli altri corsi e simposi.
Per il dottor Claudio G. Yampolsky, neurochirurgo e vicepresidente della Federazione Latinoamericana delle Società di Neurologia (Flanc), che vincola 9.000 neurochirurghi del continente e delle società di Spagna, Italia e Portogallo: «Questa riunione rappresenta quello che è paradigma delle scienze moderne, lavorare tra specialisti per ottenere migliori risultati e conoscenze nell’attenzione delle malattie» , ha precisato.