L’Ambasciatore d’Italia Andrea Ferrari ha salutato questo incontro apprezzandone i contenuti e la continuità, accompagnato da Miguel Barnet, presidente della UNEAC, che ha parlato in modo brillante della presenza italiana in Cuba e delle relazioni d’amicizia e d’amore che legano i due paesi.
«La presenza italiana in Cuba si può dividere in quattro categorie essenziali: l’emigrazione, la discendenza, la partecipazione alle guerra di liberazione e la presenza generica relativa quest’ultima ai restanti aspetti del fenomeno, con viaggiatori, missionari, affari, prodotti, cultura, arte, relazioni diplomatiche. Il fenomeno comprende totalmente la storia moderna di Cuba sin dal primo arrivo degli europei all’attualità».
Così inizia il testo della bella mappa pieghevole realizzata dalla Fondazione Fernando Ortíz, il cui presidente è Miguel Bernet, che è stata distribuita tra i presenti al seminario, una mappa che espone con chiarezza l’evoluzione della presenza italiana in Cuba, una delle più dinamiche. Le famiglie cubano-italiane si sono costituite al calore di diversi vincoli in comune e sono simboli d’amore che trascendono qualsiasi alleanza culturale…
Luigi Riccione, direttore della Scuola Dante Aligieri e anfitrione, ha aperto i lavori con un omaggio postumo al celebre architetto Roberto Gottardi e quindi la parola è andata al Direttore del Seminario Domenico Capolongo, il cui apporto alla ricerca sull’emigrazione e presenza italiana in Cuba è imprescindibile.
Le relazioni, tutte di grande interesse, realizzate da noti intellettuali e investigatori, vengono raccolte in un volume che viene offerto in occasione di questi incontri annuali. Uno dei lavori più interessanti intitolato “Un contratto imprevisto”, presentato da Raffaele Ciccarelli, parla della gestione e la frustrazione di un progetto per portare a Cuba contadini italiani per sostituire la mano d’opera schiava negra, in condizioni simili, alla fine della seconda metà del XIX secolo. Questo progetto venne realizzato con lavorator cinesi …
Le varie sezioni delle relazioni si sono svolte piacevolmente con un pubblico molto interessato. La varieta degli argomenti ha compreso “Il sogno italiano della seta in Cuba”, della Prof. Concepción Díaz Marrero.
“La compagnia teatrale italiana «Vitaliani-Duse»: echi di una visita a Santiago di Cuba nel 1904 del Prof. Ronald Antonio Ramírez Castellanos, ha fatto pensare a tutti i grandi artisti italiani che si sono esibiti sui palcoscenici cubani.
Nell’occasione è stato ricordato il 10º anniversario dalla Costituzione del Comitato Gestore dell’Associazione d’Amicizia Cuba Italia “Miguel D’Estefano Pisani” diretta da Ernesto Marziota, è stata inaugurata la X Esposizione di immagini delle famiglie cubane d’origine italiana in Cuba ed è stato distribuito il libro de III Seminario d’Italianistica che si è svolto nel gennaio di quest’anno.