Santiago del Cile – Dopo una campagna elettorale abbastanza combattuta tra il conservatore Sebastián Piñera ed il rappresentante del centro- sinistra, Alejandro Guillier, aspiranti alla presidenza del Cile, il primo ha vinto nelle elezioni.
In accordo con Prensa Latina nel paese sudamericano, il magnate della destra ha sorpreso stavolta in maniera favorevole i sui interessi imponendosi in luoghi strategici come Santiago e beneficiandosi con un astensionismo maggiore della prima tornata.
Il Servizio Elettorale (Servel) ha dichiarato ufficialmente che Sebastián Piñera è il presidente del Cile, dopo lo scrutinio del 91,72 % dei voti, che include la sconfitta irreversibile del suo rivale di centrosinistra Alejandro Guillier, senatore indipendente blindato della coalizione di Governo Nueva Mayoría, ha perso Antofagasta, la regione dove è legislatore e la differenza è ora del 45,47 % contro il 54,53 a favore del vincitore festeggiato dai suoi votanti. Comunque si crede che hanno votato meno di 6,5 milioni di cittadini con diritto al voto, cioè appena il 45 % di questi.
La campagna della destra è riuscita a trasportare l’attenzione sul suo candidato e captare l’attenzione di un segmento del centro non convinto dall’altro candidato e dal ruolo ambiguo del Frente Amplio (FA).
L’ astensione di circa 100.000 persone in paragone con la prima tornata, e la mancanza di parole d’ordine d’appoggio generale del Frente Amplio, sono le prime ragioni esposte dagli analisti a proposito dei risultati del ballottaggio in Cile .
Personalità della sinistra come Isabel Allende Bussi, figlia di Salvador Allende e senatrice e l’ex ministro, ambasciatore e ora deputato, Marcelo Díaz, hanno lamentato la sconfitta.
«Dovremo analizzare e non corrisponde a me esporre ragioni, ma senza dubbio è un momento triste per il centrosinistra. Senza dubbio queste sono le regole in gioco in democrazia e dovremo lavorare per recuperare il tempo perduto», ha segnalato Allende Bussi.
«Abbiamo fatto male qualcosa e ora avremo un periodo di riflessione con la certezza d’essere obbligati a ponderare l’unità del centro sinistra e progressismo», ha commentato Díaz.
La ex presidente Michelle Bachelet, nonostante tutto, ha fatto i suoi complimenti al vincitore Sebastián Piñera con l’accordo di conversar in una colazione di lavoro in casa del mandatario eletto.
«Lei ed io siamo impegnati in Cile e le propongo di dialogare per preparare la tappa di transizione», ha detto la Bachelet al suo rivale politico.