In Venezuela il fascismo alza il tiro

Attilio Folliero http://www.granma.cu

cia-venezuela_1In una conferenza stampa del Ministro degli Interni venezuelano sirivela che l’omicidio è stato pianificato.

A Caracas è stato brutalmente assassinato il giovane deputato socialista Robert Serra; con lui assassinata anche la giovane sposa, María Herrera. Il deputato socialista, di soli 27 anni, viveva in una casa nel popolare quartiere “La Pastora” di Caracas. Il cadavere della signora giaceva al piano terra, mentre il corpo del deputato è stato ritrovato al piano superiore, secondo quanto comunicato dal Ministro degli Interni.

Il giovane deputato, laureato in legge e specializzato in criminalistica era emerso sulla scena politica venezuelana a soli 20 anni, quando il 7 giugno del 2007 partecipa nel parlamento venezuelano a un dibattito con gli studenti di opposizione.

Le autorità stanno investigando sui motivi dell’omicidio ed ovviamente non hanno dato nessuna spiegazione. Per la modalità in cui sono stati ritrovati i corpi, uno al piano terra e l’altro al piano superiore, sembra quasi che i responsabili di questo omicidio fossero entrati con un obiettivo ben preciso: assassinare! Francamente sarei tentato ad escludere che il delitto sia opera della delinquenza comune; delinquenti che entrano in casa per rubare e ci scappa il morto; un delinquente comune dopo aver commesso un delitto scappa, qui invece sembra che dopo essere entrati in casa ed aver assassinato la donna al piano terra, vanno alla ricerca del deputato e lo uccidono al piano superiore. E’ presto per avanzare ipotesi, ma a me sembra un omicidio su commissione. Asserisco questo anche per un’altra ragione.

Recentemente, all’inizio di settembre le autorità colombiane hanno fermato a Bogotà lo studente venezuelano, Lorent Saleh, riconosciuto membro di organizzazioni di estrema destra. Il giovane venezuelano stava svolgendo in Colombia attività di proselitismo per il rovesciamento del governo costituzionale del Venezuela. Dopo il fermo, le autorità colombiane hanno espulso e consegnato il giovane alle autorità venezuelane.

Secondo  <http://www.ovs.gob.ve/?q=node/76> dichiarazioni del Ministro degli Interni, Miguel Rodríguez Torres, Loren Saleh aveva creato un movimento chiamato “Operazione Libertà”, in pratica una organizzazione terroristica tendente a rovesciare il governo del Venezuela.

Saleh stava cercando contatti e finanziamenti sia all’interno del Venezuela che all’estero; all’interno godeva dell’appoggio e dei finanziamenti dell’oligarca Salas Romer, di Maria Corina Machado, di Leopoldo Lopez ed altri importanti esponenti dell’estrema destra. Riceveva appoggi e finanziamenti anche dall’estero: in Colombia era in stretto contatto con l’ex presidente Alvaro Uribe, suo principale finanziatore; in Costa Rica riceveva appoggi da vari profughi della giustizia venezuelana, come l’ex generale Néstor González González e l’ex commissario Henry López Sisco, coinvolti nel colpo di stato contro Chávez nell’aprile del 2002.

Alvaro Uribe e Lorent Saleh

Recentemente, il Ministro degli Interni ha rivelato vari video in cui si mostra uno psicopatico Loren Saleh parlando delle attività in corso di pianificazione, vere e proprie attività terroristiche; in un passaggio parla dell’eliminazione fisica di 20 “pupazzi” (muñecos in spagnolo).

Robert Serra aveva denuciato il paramilitarismo e la natura terroristica di Lorent Saleh e Alvaro Uribe. Nel seguente video, la denuncia (in spagnolo) di Robert Serra, a partire del minuto 53 di questo video <http://www.youtube.com/watch?v=h8X8KC8vyXQ>

Con l’omicidio di Robert Serra, il più giovane deputato nella storia del Parlamento venezuelano, i seguaci di Saleh hanno iniziato l’attuazione di questo piano criminale e fascista di eliminare selettivamente quelli che considerano i principali avversari politici?

Con l’arrivo al Governo di Hugo Chávez nel 1999, l’oligarchia venezuelana non ha mai rinunciato all’idea di riprendersi il potere e di riprendersi la gestione e la spartizione delle immense ricchezze naturali del Venezuela.

Non riuscendo a riprendersi il potere con le elezioni democratiche, l’oligarchia ha cercato altre vie: Colpi di stato, tentativi di omicidio del presidente, serrate patronali, guerra economica e facendo scarseggiare i beni nel mercato, destabilizzazione di ogni genere. Adesso tenta la via del terrorismo e dell’omicidio selettivo dei principali membri della rivoluzione bolivariana. Ha cominciato dal più giovane e probabilmente il più indifeso.

(http://albainformazione.wordpress.com).

Il Venezuela ha salutato Robert Serra e la sua compagna

baraVenerdì 3, il popolo di Caracas ha inondato le strade per salutare il deputato socialista e la sua collaboratrice e compagna assassinati.

Il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, ha salutato con il popolo di Caracas il deputato socialista  Robert Serra e la sua compagna María Herrera, assassinati mercoledì 1º ottobre nella parrocchia della capitale  La Pastora.

“La giustizia che impera alla fine è il popolo unito che ottiene vittorie, è il consolidamento della Rivoluzione, dell’indipendenza”, ha detto Maduro nel cimitero del Sud,  dove riposano i resti di Serra e della sua compagna.

“Facciano quello che fanno e dicano quello che dicono, questo popolo saprà trasformare in vittoria il dolore provocato da coloro che ci hanno strappato il più valoroso dei nostri deputati”, ha aggiunto Maduro, che ha segnalato che la Rivoluzione Bolivariana è basata nella pace e la democrazia, nonostante i tentativi della destra fascista d’incitare il popolo chavista a cadere nella violenza per portare il paese alla guerra civile, ha informato la AVN.

Nel pomeriggio di venerdì 1º ottobre, il popolo di Caracas ha inondato le strade per salutare il deputato socialista e la sua compagna, e nel percorso iniziato vicino al Palazzo di governo, la gente ha gridato slogan come “Giustizia! La Rivoluzione non si ferma!” e “Hasta sempre, Robert e Maria!”

Un mare di camicie rosse ha intrapreso il cammino dall’Assemblea Nazionale senza badare al sole, alla pioggia o alla lunga strada, con palloncini colorati nelle mani.

I cittadini hanno marciato verso sud, nell’Avenida Baralt, hanno proseguito per l’Avenida Lecuna,  si sono uniti alle  Forze Armate in direzione di  Nueva Granada e finalmente sono giunti al camposanto dove hanno salutato Robert Serra e Maria Herrera.

La bara con il corpo di Serra è stata vegliata nella cappella ardente dell’Assemblea Nazionale  e la procuratrice generale, Luisa Ortega Díaz, ha informato che sono già state raccolte prove determinati per chiarire l’assassinio.

“Le prove, ha detto,permetteranno di  scoprire i responsabili  ed esigere la punizioni corrispondenti, perchè questi crimini non resteranno senza punizione”.

Poi ha aggiunto che non si anticiperanno dettagli sui risultati già ottenuti, per non mettere a rischio l’investigazione. “Avanziamo positivamente per chiarire i fatti”, ha aggiunto.

Il governo ha poi stabilito tre giorni di lutto terminati sabato 4 per la morte del più giovane legislatore  nella storia del paese.

Varie nazioni della regione latinoamericana hanno condannato l’assassinio di Serra e la sua compagna  dichiarando il loro sostegno al Governo bolivariano nella sua lotta per porre fine alla violenza politica che vuole far cadere con la forza la Rivoluzione.

Robert Serra è stato assassinato la notte di mercoledì 1º ottobre a 27 anni e, come ha dichiarato il ministro degli Interni, Giustizia  e Pace, Miguel Rodríguez Torres, l’ omicidio è stato intenzionale e premeditato.

Serra era avvocato, laureato nell’Università Cattolica Andrés Bello, con una specializzazione in Criminalistica. Era nato il 16 gennaio del 1987 a Maracaibo, stato Zulia e molto giovane aveva iniziato la sua lotta per i settori sociali più sfavoriti.

Assessore nel  municipio Libertador per il settore giovanile, era divenuto anche presidente di questo  organismo. Aveva creato e promosso il Movimiento “Avanzada Revolucionaria” costituito da giovani rivoluzionari.

Membro della Commissione Presidenziale del Potere Popolare Studentesco per gli stati Zulia (nordeste), Anzoáegui (nord) e Falcón, era stato nominato responsabile del settore giovanile del  Partito Socialista Unito del Venezuela (PSUV) per la città di Caracas.

Aveva lavorato con  l’ex ministro degli Interni e Giustizia, Tareck El Aissami, nel programma Mil Veces Juventud, un’iniziativa di carattere sociale a beneficio dei settori sociali più umili e sfavoriti.

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