Lo sviluppo dello spirito internazionale delle organizzazioni operaie cubane è stato possibile grazie al lavoro realizzato da Enrique Roig San Martín, il quotidiano El Productor e altri dirigenti operai che forgiarono la giusta idea della solidarietà di tutti i lavoratori, al di sopra delle frontiere e nazionalità.
Tutti loro salutarono sempre nelle loro azioni pubbliche e nella stampa operaia le lotte proletarie degli Stati Uniti e dell’Europa e diffusero le tradizioni rivoluzionarie della classe operaia e in particolare l’eroismo dei comunardi di Parigi.
Da quando si conobbe la notizia dei fatti di Chicago, nel maggio del 1886, in Piazza Haymarket, si spiegò una campagna di lotta contro il crimine che si pianificava, cosi come di solidarietà morale e materiale con gli accusati.
Un Comitato d’Ausilio fu creato il 2 ottobre del 1887 con la partecipazione di numerose organizzazioni sindacali del paese.
Il Comitato doveva appoggiare la libertà degli accusai per riunire fondi per pagare l’appello che era in corso nella Suprema Corte di Giustizia degli Stati Uniti, per modificare la sentenza di morte.
L’8 novembre il Comitato d’Ausilio convocò un’assemblea nel Circo Janè, a L’Avana, alla quale parteciparono circa 200 operai con l’obiettivo di fare appello all’ultima risorsa legale, sollecitando un indulto per i condannati.
Tra i sindacati dei litografi, dei sigarai, dei meccanici e dei sarti si raccolsero migliaia di pesos a L’Avana, Matanzas, Cárdenas, Cienfuegos, Villa Clara e Puerto Príncipe (oggi Camaguey), non solo per salvare la vita dei condannati, ma anche per aiutare le famiglie, le mogli e i figli dei giudicati.
Il processo contro gli operai di Chicago fu ampliamente divulgato dal quotidiano El Productor.
Il crimine perpetrato sugli operai di Chicago, con l’obiettivo di dissolvere il poderoso movimento dei lavoratori statunitensi che reclamavano la giornata massima di 8 ore, diede origine a quella che divenne la tradizionale celebrazione del 1º Maggio come Giorno Internazionale dei Lavoratori.
In Cuba, il Circolo dei Lavoratori che aveva promosso intensamente la solidarietà con i martiri di Chicago, in risposta all’accordo adottato dal Congresso Internazionale Operaio realizzato a Parigi nel luglio del 1889 d’ organizzare mondialmente la celebrazione del Giorno Internazionale dei Lavoratori per il 1º maggio del 1890, s’impegnò ad organizzarlo.
Così i 20 aprile si organizzò una manifestazione, convocando i lavoratori a celebrare una manifestazione pubblica pacifica per il 1º Maggio, che sarebbe terminata con un meeting.
Il 1º maggio del 1890 circa 3000 operai si concentrarono nell’ex Parco di Marte – oggi Piazza della Fraternità – e sfilarono per le strade Reina, Galiano, San Rafael e Consulado.
La sfilata si concluse con un meeting nello Skating Ring, un salone d’addestramento situato all’angolo di Virtudes e Consulado.
Una quindicina d’oratori parlarono e denunciarono lo sfruttamento e il maltrattamento a cui erano sottoposti gli operai cubani.
Fonti: Storia del Movimento Operio Cubano 1865-1958.
Perchè c’è tanta attività nel mondo ogni 1º maggio?
Il 1° maggio si celebra in tutto il mondo il Giorno dei Lavoratori per commemorare la lotta di un gruppo di operai negli Stati Uniti per ottenere la riduzione della giornata di lavoro di 18 ore, in 8 ore di lavoro, 8 di sonno e 8 nella casa. L’obiettivo fu realizzato, ma non senza sacrifici.
Il Congresso Operaio Socialista della Seconda Internazionale stabilì a Parigi la data commemorativa nel giorno de 1º Maggio, ma nel 1889, ispirato ai fatti avvenuti nella città degli Stati Uniti di Chicago tre anni prima.
Cos’era accaduto a Chicago?
Il 1° maggio del 1886, migliaia di persone di questa città decisero d’iniziare uno sciopero con il fine di far ridurre l’orario dei lavoratori e le proteste si svolsero in piazza Haymarket Square.
Il 4 maggio, tre giorni dopo il primo sciopero avvenne un fatto che cambiò la natura delle proteste che passarono da pacifiche a violente.
Una persona che rimase sempre sconosciuta lanciò una bomba che uccise sette poliziotti.
Quel fatto scatenò la furia delle forze politiche contro gli anarchici, i principali organizzatori degli scioperi per le rivendicazioni, identificati con il movimento American Federation of Labor (Federazione Americana del Lavoro).
Otto di loro furono processati e condannati all’ergastolo e a morte.
Quattro finirono la loro vita sulla forca.
Il movimento operaio rivendicò gli uccisi come “I martiri di Chicago”, onorati nei paesi che celebrano il Giorno del Lavoro, il 1º Maggio