Il Cancelliere della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Jorge Arreaza, ha ribadito il rigetto della risoluzione interventista approvata questo martedi durante l’Assemblea Generale della Organizzaizone degli Stati Americani (OEA) contro ilpaese sudamericano, che viola la Carta fondamentale dell’organizzazione.
“Hanno cercato di anteporre la risoluzione alla carta fondamentale di questa Organizzazione e addirittura a quella della Carta Interamenricana che tanto lodano; questa risoluzione viola entrambe gli strumenti”, ha dichiarato il diplomatico venezuelano in conferenza stampa dopo la riunione con il presidente del Comitato per le Relazioni Estere del Senato degli Stati Uniti, il Senatore Bob Corker, e con il congressista Hank Johnson.
In questa cornice, il Cancelliere ha criticato la mancanza di un tema centrale durante l’Assemblea Generale dell’Organismo continentale, celebratasi a Washington il 4 e 5 giugno.
“Le convocazioni, sopratutto quelle di alto livello e in questo caso specifico quelle dei Cancellieri e dei Ministri degli Affari Esteri, hanno un tema centrale, e poi temi specifici che si sviluppano nel corso delle sessioni. In questo caso non esisteva alcun tema centrale, la convocazione era solo una scusa per trattare il tema Venezuela”, ha notificato.
Pressioni e fallimento
Durante l’incontro con i media, il Ministro per gli Affari Esteri ha denunciato la pressione esercitata dall’Aministrazione Trump contro i paesi latinoamericani, al fine di aggiungere voti alla “sospensione” del Venezuela dalla OSA.
Tuttavia, si è riconosciuta e apprezzata la posizione degli Stati sovrani dei Caraibi che non si sono piegati alla politica di Washington rispetto a Caracas.
“Al contrario, hanno rappresentato degnamente i popoli che vogliono la democrazia e che credono nella libertà nonostante tutte le pressioni ricevute (…) E’ stato un fallimento strepitoso, hanno ricevuto e confermato i 19 voti di febbraio”, ha commentato riferendosi alla votazione che, con 11 astensioni e 4 voti contrari, non è riuscita a “sospendere” la Repubblica Bolivariana dal blocco continentale.
Il Cancelliere ha ribadito, inoltre, che fino al suo ritiro definitivo dall’OSA -nell’aprile del 2019- il Venezuela rispetterà tutti i meccanismi e le obblighi dell’Organizzazione.
Dialogo con USA
Parallelamente, ha avvertito che le conseguenza delle misure coercitive adottate unilateralmente dal governo USA contro il Venezuela, impediscono al paese di acquisire beni di prima necessita come alimenti e medicine.
Nonostente ciò, ha riconfermato la disponibilità del Governo nazionale a stablire uno spazio di dialogo con l’Amministrazione Trump sulla base del mutuo rispetto. Precisamente, gli incontri che ha sostenuto il Cancelliere venezuelano con il Senatore Bob Corker e con il congressista Hank Johnson hanno aperto uno spiraglio al dialogo e all’intesa.
“Con rispetto reciproco dei popoli e dei sistema di governo. Le differenze ci saranno, siamo un paese antimperialista e lo abbiamo sempre ribadito”, ha aggiunto il Ministro Arreaza.