Pedro Pablo Gómez https://lapupilainsomne.wordpress.com
Nel corso dei prossimi giorni e in coincidenza, casualmente, con la finale del Mondiale di calcio in Russia -celebrato con grande splendore ed organizzazione e senza latinoamericani dalla semifinale- si terrà, a Cuba, un’altra sessione del cosiddetto Forum di San Paolo, il che non è indicativo del celebrarsi nel paese più grande dell’America Latina.
Il momento politico che vive il mondo non potrebbe essere più appropriato per la concertazione di idee per la necessità, nel nostro continente, di trovare il cammino migliore per l’unità nelle azioni contro l’egemonia ed il dominio che avanza dal potente settentrionale e lasciarsi alle spalle le differenze che ci impediscono vedere la luce alla fine del tunnel della storia.
Gli USA ed i suoi attuali governanti hanno chiaramente manifestato la loro opposizione e critica alla partecipazione di organizzazioni e partiti politici contrapposti all’azione espansionista e di dominio dell’impero. Grande preoccupazione degli abitanti delle vicinanze della Casa Bianca, perché temono che i risultati dei rappresentanti dei popoli si convertano in elementi ed argomenti validi per guidare la lotta per ottenere una vera indipendenza ed un miglior sviluppo sociale, economico e politico nella nostra area geografica.
Per questo motivo aumentano le loro pressioni sui governi con posizioni favorevoli alle politiche di Washington per ostacolare la partecipazione di ampie delegazioni per reclamare giustizia e la fine dello sfruttamento del loro popoli, annegati dai media nelle mani di sfruttatori e con l’ombra generale del mondo della corruzione.
Cuba, come sempre, fornirà il supporto affinché si sviluppi con successo l’evento convocato con la chiarezza che tutte le idee espresse non saranno accettate allo stesso modo da tutti i partecipanti, dove molteplici visioni saranno ascoltate con rispetto, e sempre ci si sforzerà di raggiungere la maggior quantità di azioni unitarie e lasciar da parte quelle che ci dividono. Nella lotta esistente contro il dominio imperialista, tutti dobbiamo fare la nostra parte, per arrivare a criteri ed azioni comuni.
Una grande coalizione di idee di lavoratori, studenti, tecnici, intellettuali e politici costituiscono la composizione di questo tipo di riunione che non è uno stato, ma sì è la forza di massa della società in cui viviamo.
Tutti dobbiamo lottare perché questo forum costituisca nella realtà un fattore di unità ed avanzamento nelle realtà del nostro continente, con la chiarezza di identificare il vero nemico del nostro sviluppo in pace e per il bene di tutti.
Apuntes por el Foro
Por Pedro Pablo Gómez
Durante los próximos días y coincidiendo casualmente con la final del mundial del fútbol en Rusia- celebrado con gran esplendor y organización y sin latinoamericanos desde la semifinal- se efectuará en Cuba una sesión mas del denominado Foro de Sao Paulo, lo cual no es indicativo de celebrarse en el país más grande de la América Latina.
El momento político que vive el mundo no podría ser más adecuado para la concertación de ideas por la necesidad en nuestro continente de hallar el mejor camino para la unidad en las acciones contra la hegemonía y dominio que avanza desde el poderoso norte y dejar atrás diferencias que nos impiden ver la luz al final del túnel de la historia.
Estados Unidos y sus actuales gobernantes han manifestado claramente su oposición y crítica a la participación de organizaciones y partidos políticos enfrentados a la acción expansionista y de dominación del imperio. Gran preocupación de los habitantes del entorno de la Casa Blanca, porque temen que los resultados de los representantes de los pueblos se conviertan en elementos y argumentos válidos para guiar la lucha por lograr la verdadera independencia y un mejor desarrollo social, económico y político en nuestra área geográfica.
Por esta causa aumentan sus presiones sobre gobiernos con posiciones favorables a las políticas de Washington para obstaculizar la participación de amplias delegaciones para reclamar la justicia y el cese de la explotación de sus pueblos, ahogados por los medios de comunicación en manos de explotadores y con la sombra general del mundo de la corrupción.
Cuba como siempre brindará su apoyo para que se desarrolle exitosamente el evento convocado con la claridad de que todas las ideas expresadas no serán aceptadas por igual por todos los participantes, donde múltiples visiones serán escuchadas con respeto, y siempre velará por tratar de lograr la mayor cantidad de acciones unitarias y pasar de aquellas que nos dividen. En la lucha existente contra el dominio imperialista todos tenemos que poner de nuestra parte, para llegar a criterios y acciones comunes.
Una gran coalición de ideas de obreros, estudiantes, técnicos, intelectuales y políticos integran la composición de este tipo de reunión que no son estado, pero sí es la fuerza masiva de la sociedad en que vivimos.
Todos debemos luchar para que este foro constituya en la realidad un factor de unidad y avance en las realidades de nuestro continente, con la claridad de identificar al verdadero enemigo de nuestro desarrollo en paz y para el bien de todos.