Il Venezuela vive momenti decisivi.
Dopo il fallito tentativo d’assassinio del suo presidente, Nicolás Maduro, il popolo continua a difendere le conquiste realizzate durante questo periodo di trasformazioni sociali, nonostante le aggressioni della destra oligarchica che ha già dimostrato la sua mancanza di scrupoli.
– Il presidente Maduro ha incluso 50.000 nuovi pensionati nel 2015 Raggiungendo una cifra totale di 3.031. 381(prima della Rivolzione Bolivariana solo 387.000 persone ricevevano una pensione).
– Ha incrementato l’investimento sociale nel 2016, passando dal 71,4 % registrato nel 2015, al 73 % dell’anno scorso.
– Ha decretato quattro aumenti salariali durante il 2015, ubicando l’entrata minima in 16.399 bolívares.
– La Rivoluzione Bolivariana non si ferma detiene. Maduro, come continuatore del cammino tracciato da Chávez, ha davanti a sè un progetto persino maggiore. Lo difendono la ragione, la fiducia del suo popolo e la forza di una società che è riuscita a sollevarsi nonostante l’agenda di destabilizzazione dell’impero.
– Ha terminato il 2015 con un milione di case degne consegnate, superando quanto fatto in 54 anni dalla destra.
– In materia di salute, per esempio, il numero degli ospedali si è moltiplicato del 3.5 dal 1999. La Missione Barrio Adentro ha realizzato circa 800 milioni di visite e salvato la vita a 1.400.000 persone.
– Nel 2016 erano 2.829.520 gli studenti universitari, in contrasto con gli 810.000 studenti universitari del paese nel 1999.
– Ha realizzato un accordo tra i paesi OPEP e non-OPEP per la riduzione unita delle esportazioni di petrolio; i prezzi del greggio nel gennaio del 2016 stavano a 24 dollari e alla fine dello stesso anno superavano i 45 dollari.
– Ha reiterato la sua meta di ridurre al 4,5 % l’indice di disoccupazione mediante la creazione di nuovi posti di lavoro con il Piano di Generazione del Lavoro e il Piano delle Opere Pubbliche.
– Il Presidente Maduro ha presentato il piano di recupero economico del paese basato sulla sottrazione dell’influenza al dollaro parallelo nella formazione dei prezzi.
Una marcia a sostegno del presidente Maduro dopo l’attentato fallito
Dalle dieci di mattina di lunedì 6 migliaia di venezuelani hanno occupato le strade per condannare l’attacco con droni carichi di esplosivo perpetrato sabato scorso.
“Di fronte al tentativo d’assassinio i patrioti vadano per le strade in difesa del nostro presidente Nicolás Maduro!”, è stata la convocazione per la marcia nella quale migliaia di cittadini hanno espresso il loro appoggio al leader socialista dopo l’attentato fallito, perpetrato con droni carichi d’esplosivi, in Avenida Bolívar, ha riportato Telesur.
La marcia è iniziata in Piazza Morelos, è partita dal centro di Caracas, ed è avanzata verso il Palazzo Presidenziale di Miraflores, dove le persone sono state ricevute dal capo di Stato.
La vicepresidente dell’Assemblea Nazionale Costituente, Tania Díaz, aveva chiamato i suoi compatrioti a partecipare al Lunedì di Marcia Popolare, in sostegno del nostro presidente e di condanna del fallito tentativo d’assassinio che pretendeva di sottometterci in una spirale di violenza, ha scritto nel suo spazio della rete sociale Twitter.
Da sabato 4 i leader della regione, i governi e i movimenti sociali del mondo condannano questa criminale azione e manifestano la loro solidarietà con il mandatario del Venezuela.