Il Partito Comunista dell’ Uruguay (PCU) reclama l’espulsione dal Fronte Amplio (FA) di questo paese di Luis Almagro, attuale segretario generale dell’Organizzazione degli Stati Americani (OSA), dopo la « nuova mostra di servilismo e irresponsabilità».
Il Comitato Esecutivo Nazionale dell’organizzazione ha giudicato molto criticamente le recenti dichiarazioni di minaccia formulate dal discusso esecutivo della OSA contro il Venezuela, dalla frontiera della Colombia.
Chiedendone l’espulsione il Fronte Amplio ha spiegato che la sua condotta, promuovendo la guerra e l’aggressione, viola i principi storici della politica internazionale del Fronte Amplio».
Sconfessato anche dal ‘Gruppo di Lima’
Per la prima volta il Gruppo di Lima e Luis Almagro sono in disaccordo. Il segretario dell’Organizzazione degli Stati Americani (OSA) in una conferenza stampa seguita allo show mediatico montato a Cucuta, in Colombia, sulla frontiera con il Venezuela, aveva dichiarato di «non scartare nessuna opzione» riguardo un eventuale intervento armato contro il Venezuela.
A questo punto 11 dei 14 governi che compongono il cosiddetto ‘Gruppo di Lima’, attraverso un comunicato esprimono «preoccupazione e il rifiuto di qualsiasi azione o dichiarazione che implichi un intervento militare in Venezuela».
La dichiarazione è firmata dai governi di Argentina, Brasile, Costa Rica , Cile, Guatemala, Honduras, Messico, Panama, Paraguay, Perù e Santa Lucia.
Il ‘Gruppo di Lima’ è stato creato nel 2017 e da allora è diventato una punta di lancia contro il governo del presidente Nicolas Maduro.
Ma il filo-golpismo trumpiano di un Almagro ormai isolato, è risultato evidentemente inaccettabile anche per l’istanza emisferica. Come denunciato dalla vicepresidente venezuelana Delcy Rodriguez, con la sua azione «folle», Almagro «usurpa in forma distorta e abusiva la segreteria generale dell’OSA».