Circa a mezzanotte di giovedì 8 novembre, il Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, è arrivato in questa città proveniente da Pechino, dove poche ore prima aveva concluso la sua ultima giornata di visita ufficiale nella Repubblica Popolare della Cina.
Al suo arrivo all’aeroporto internazionale Noi Bai, il mandatario cubano è stato ricevuto da Thi Ngoc Thinh, vice presidente della Repubblica Socialista del Vietnam e da altri funzionari del Governo e della Cancelleria.
Fanno parte della delegazione cubana nel paese asiatico il cancelliere Bruno Rodríguez Parrilla; il vicepresidente del Consiglio dei Ministri, Ricardo Cabrisas Ruiz; il titolare delle Comunicazioni Jorge Luis Perdomo Di-Lella; il vice ministro delle Relazioni Estere, Rogelio Sierra Díaz e l’ambasciatrice cubana Lianys Torres Rivera.
Questa è la prima visita che Díaz-Canel realizza in questa fraterna nazione come presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri della Repubblica di Cuba.
L’Isola delle Antille è legata al Vietnam da storiche e speciali relazioni bilaterali basate nella fraternità e la solidarietà tra i due popoli, i due partiti e i due Governi.
Si rinforza l’amicizia tra Cuba e Vietnam
12.11.2018 -Una preziosa cerimonia di ricevimento ufficiale nei giardini del Palazzo Presidenziale, ha preceduto la mattina di venerdì 8 novembre le conversazioni tra il Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri , Miguel Díaz-Canel Bermúdez, e Nguyen Phu Trong, Segretario Generale del Partito Comunista del Vietnam e Presidente della Repubblica Socialista del Vietnam.
In una dichiarazione alla stampa dei due mandatari, il Presidente vietnamita ha reiterato il suo caloroso benvenuto all’intimo amico e fratello del Vietnam, accompagnato dall’alta delegazione cubana in visita ufficiale in questa nazione, portatrice d’affetto e d’amore da Cuba.
«Abbiamo sostenuto una conversazione ufficiale molto sostanziale e produttiva, ha assicurato. Condividiamo la stessa valutazione positiva sullo sviluppo della cooperazione tra i due paesi, e i nostri vincoli politici bilaterali si sono stretti ed ogni girono sono più profondi grazie ai frequenti scambi di delegazioni e di esperienze che avvengono a tutti i livelli».
Poi ha reiterato la coincidenza di criteri per continuare a cooperare in maniera stretta e integrale nello sviluppo dei due paesi, in maniera che si rinforzino le relazioni in tutti gli ambiti.
Commentando la decorazione concessa al Presidente cubano: Ordine Ho Chi Min, ha detto che è un giusto riconoscimento per ringraziarlo per il suo contributo nel rafforzamento delle relazioni d’amicizia e cooperazione tra il Vietnam e Cuba».
«Formo parte di una generazione che è cresciuta ascoltando le gesta eroiche del popolo vietnamita», ha indicato il Presidente Díaz-Canel alla stampa accreditata. Poi ha espresso la sua soddisfazione per stare in questo paese amico che visita per la seconda volta e per il quale «tutti i cubani proviamo una forte ammirazione, perchè abbiamo imparato a rispettare, ammirare e soprattutto ad amare il popolo del Vietnam».
Parole profonde le sue, dalle quali è emanato il sentimento di tante emozioni vissute durate questa giornata.
«Per le sue relazioni d’eroismo, per tutti i passi avanti che ha realizzato nel processo di rinnovo e per la sua assoluta solidarietà con Cuba in maniera permanente, in un momento come questo penso anche a José Martí, che tanto bene illustrò la laboriosità e il valore di questo popolo».
Conversazioni fraterne e amichevoli, «tra sentimenti, emozioni e convinzioni» si sono sviluppate a Hanoi venerdì 9 «in un clima di fraternità come corrisponde all’eccellente stato delle relazioni bilaterali» che distinguono i nostri popoli.
Questo è stato un anno molto fruttifero per i nostri vincoli d’amicizia e di cooperazione, perché è stato mantenuto un fluido scambio, ha indicato.
A nome dell’Isola delle Antille, il Capo di Stato cubano ha ringraziato «l’appoggio invariabile del Vietnam alla lotta per l’eliminazione immediata e senza condizioni dell’ingiusto blocco economico, commerciale e finanziario che il Governo degli Stati Uniti impone contro Cuba».
Durante il dialogo si è parlato anche di temi internazionali e regionali d’interesse comune e i due mandatari hanno espresso il loro interesse per continuare a condividere esperienze sui rispettivi processi di costruzione socialista che i due popoli amici vivono.
Fiducia politica, fraternità e solidarietà hanno caratterizzato sempre i vincoli tra i due popoli, partiti e governi, realtà che è stata ratificata durante lo scambio e che continuerà a caratterizzare nel futuro gli storici vincoli.
È stata imprescindibile l’evocazione del Comandante in Capo Fidel Castro Ruz e della sua prima visita in Vietnam, avvenimento che è stato ricordato nel mese di settembre, nel suo 45º anniversario.
Inoltre si è parlato del futuro della lotta e dell’impegno, dell’importanza che le future generazioni di cubani e di vietnamiti conoscano la storia che ci unisce e ci distingue e possano anche apprezzarla come fedeli seguaci del legato di Ho Chi Minh e Fidel Castro Ruz, promotori e difensori dell’amicizia tra i due popoli.
UN’AMICIZIA A DI LÀ DEGLI EMISFERI
«L’amicizia tra Cuba e il Vitenam è più di un simbolo», ha assicurato il Presidente Díaz-Canel ricevendo la medaglia Ordine Ho Chi Minh.
«Come figlio e parte della generazione di cubani che ci siamo formati ammirando il ritmo senza pari di un piccolo popolo coraggioso, lavoratore e pieno di volontà, che ha saputo risollevare una nazione bellissima dalle macerie di varie guerre, ha detto il Capo di Stato, posso solo accettare questa decorazione mille volte onorata, con l’umiltà che abbiamo appreso dai nostri leader».
«La ricevo a nome del popolo cubano come un cubano qualsiasi, tra milioni di uomini e donne ai quali Ho Chi Minh e la sua nobile nazione s’ispirarono e s’ispirano ancora nelle ore più difficili e nei sogni più elevati.»
«La mia profonda gratitudine per questo gesto», ha ringraziato i Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri.
L’alta decorazione è stata imposta al mandatario cubano dal suo omologo Nguyen Phu Trong. Questo, è stato spiegato, nasce dai suoi notevoli contributi allo simolo e al rafforzamento della solidarietà, l’amicizia e la cooperazione tradizionali tra il Vietnam e Cuba».
Díaz-Canel ha ricordato la sua emozione arrivando in questa Patria fraterna alla quale ci uniscono vincoli basati sulla fraternità, la cooperazione e il rispetto reciproco, iniziati dai due leader d’importanza universale, Ho Chi Minh
e Fidel Castro Ruz.
«Ci unisce anche la decisione dei suoi leaders storici di affrontare le più difficili prove nell’impegno d’edificare una società più giusta, a beneficio dei nostri nobili e generosi popoli».
«E questo è un altro legato fondamentale al quale siamo vincolati», ha sottolineato.
«Cubani e vietnamiti abbiamo trasformato le sconfitte in vittorie e l’impossibile in possibile.»
LA FIRMA DEI DOCUMENTI
Al termine delle conversazioni ufficiali i rappresentanti delle due nazioni hanno firmato un nuovo accordo commerciale e un protocollo finanziario per l’implementazione del progetto di cooperazione sullo sviluppo della produzione di riso in Cuba.
Questa visita ha rinforzato la relazione tra i due popoli da tutti gli ambiti.
Il documento firmato venerdì parla anche della volontà reciproca di rinforzare le relazioni nell’ambito economico, commerciale e di cooperazione per portarle a livello delle relazioni politiche.
ALTRE CONVERSAZIONI UGUALMENTE IMPORTANTI
Durante la seconda giornata di visite ufficiali in questa nazione, il Presidente cubano e la delegazione che lo accompagna in questo giro, si sono riuniti con Nguyen Xuan Phuc, primo ministro della Repubblica Socialista del Vietnam, e con Nguyen Thi Kim Ngan, presidente dell’Assemblea Nazionale del paese anfitrione.
Díaz Canel ha trasmesso ai suoi interlocutori un saluto affettuoso del Generale de’Esercito Raúl Castro Ruz, Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba, ed ha chiesto d’estenderlo a tutto il popolo del Vietnam.
Nei due incontri si è parlato dei vincoli comuni di fraternità e cooperazione; delle nuove generazioni e della continuità dei principi, della disposizione comune di continuare a costruire il socialismo e perfezionarlo, considerando le caratteristiche di ogni paese e del ruolo preponderante e utile della donna nel processo di Costruzione delle società.
E soprattutto, è stato ricordato Fidel, una e un’altra volta durante gli incontri.
La sua amicizia con Ho Chi Minh è la base delle fondamenta della nostra profonda storia comune; da questa è nata la ferrea volontà dei due paesi di combattere e crescere, d’essere un esempio per altri popoli.
Il Presidente Díaz-Canel ha visitato Città Ho Chi Minh
Il Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri della Repubblica di Cuba, Miguel Díaz-Canel Bermúdez ha visitato Città Ho Chi Minh, come parte del suo giro per l‘Asia.
Durante il suo percorso il mandatario cubano ha visitato le impressionanti gallerie di Cu Chi, un monumento all’immaginazione e alla resistenza del popolo di questo fraterno paese.
In una conversazione ufficiale tra Díaz-Canel e il suo omologo vietnamita Nguyen Phu Trong, i due governanti hanno segnalato l’importanza di questa visita come un sincero omaggio alle migliaia di patrioti vietnamiti che diedero la vita perchè il Vietnam oggi diventasse “10 volte più bello”, come sognava lo Zio Ho, hanno segnalato.