Il Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, Miguel Díaz-Canel Bermúdez ha incitato a rinforzare l’industria leggera cubana con l’offerta di prodotti di qualità e buon gusto, passando in rivista lo sviluppo di questa attività che, ha indicato, gioca un ruolo decisivo nella soddisfazione delle necessità della nostra popolazione e nell’economia nazionale, sostituendo le importazioni e aumentando le esportazioni.
Poi ha definito promettenti gli investimenti realizzati dal gruppo delle Imprese dell’Industria Leggera (Gempil) che stanno cambiando la situazione in cui si trovava questa industria, con la modernizzazione della filanda Inejiro Asanuma a Gibara e dell’impianto di scaglie di sapone Suchel.
Inoltre si stanno realizzando due investimenti nella Zona Speciale di Sviluppo Mariel, per prodotti d’igiene personale e di pannolini usa e getta, così come la modernizzazione tecnologica per la produzione di giornali, uniformi e assorbenti.
Díaz-Canel ha considerato che il paese si trova in condizione di sviluppare una serie di prodotti di marche cubane d’impatto che si possono anche esportare ed ha reiterato i richiamo al vincolo con l’Istituto Superiore di Disegno e le facoltà di Architettura, che svolgono un ampio lavoro in questa sfera.
Il presidente ha anche sottolineato l’idea di fare prodotti della linea economica che si caratterizzino anche per qualità e bellezza e che «devono essere prodotti degni per la nostra popolazione», ha sottolineato.
Poi ha indicato come un buon esempio, l’attività svolta negli ultimi anni dall’Industria Cubana del Mobile, che dal collasso completo è passata a produzioni d’altissima qualità e comfort che si utilizzano negli alberghi cubani.
Il presidente di Gempil, Roberto Cabrera Zamora, ha detto che prossimamente si presenterà lo studio di fattibilità per un nuovo investimento nella filanda di Holguín, che permetterà una maggiore produzione di stracci per pulire i pavimenti ed ha commentato che la ripresa sperimentata negli ultimi tempi nell’Industria Leggera ha permesso l’assunzione di circa 3000 lavoratori.