Il Ministero del Commercio Interno (Mincin) ha adottato una serie di misure di regolamento commerciale da implementare lentamente durante il mese di maggio con il fine di ottenere equità nella distribuzione di alcuni prodotti.
Il fatto che si controlli non significa razionamento. In questa forma si eviteranno situazioni d’accaparramento di certi prodotti in vendita, ha spiegato in una conferenza stampa Betsy Díaz Velázquez, titolare del settore.
«La politica del paese è che ci sia l’offerta», ha segnalato, e queste misure sono incamminate ad ottenere una giusta distribuzione sociale, dopo la situazione creata nel primo trimestre con l’incremento della domanda della popolazione.
Un prodotto controllato, ha segnalato la Ministro, è quello che si annota nella tessera annonaria, ha un pro capite ma non è vincolato alla politica di distribuzione dei prodotti familiari a prezzo bloccato. Per questo come parte di questa disposizione, nelle reti delle botteghe e delle macellerie sono stati incorporati alcuni prodotti che prima si vendevano in forma liberata, come i wurstel, i ciceros, il riso, i fagioli e le uova.
Nel caso delle uova la Ministro ha spiegato che alle cinque abituali che si danno alla popolazione in corrispondenza con la politica di distribuzione a prezzo bloccato se ne venderanno altre cinque controllate, e se si incrementerà la produzione i numero potrà aumentare.
«Sino a che esisterà una stabilità di questo prodotto con altri di tipo proteico, non riprenderà la vendita libera nei mercati ideali (cioè che vendono in moneta nazionale)», ha precisato.
Nel caso del pollo, alimento che dipende esclusivamente dalle importazioni, si continuerà la vendita in forma libera nei mercati ideali, ma non per casse.
Il regolamento corrispondente è di cinque chili al massimo per persona anche se qualche provincia può prendere altre decisioni che vanno a beneficio della popolazione e permettono razionalità, partendo dalle condizioni locali.
Le catene di supermercati in divisa hanno stabilito a loro volta un limite di due pacchetti per persona in vari tagli, ossia cosce o polli interi.
Díaz Velázquez ha segnalato che soffriamo l’indurimento del blocco economico, finanziario e commerciale imposto al nostro paese, per cui si devono cercare alternative per poter assicurare questo prodotto nel mercato.
«Oggi si stanno stabilendo priorità incrementando offerte di prodotti di linea economica dall’industria alimentare e dai centri d’elaborazione del commercio, con il fine di ottenere una presenza nei mercati per la popolazione con una messa fuoco soprattutto nei mercati ideali », ha segnalato.
Riferendosi ai prodotti d’igiene e pulizia partendo da una crescita della domanda, si continueranno le vendite ma regolando le quantità di alcuni, come il sapone per lavare, le saponette da toilette, il dentifricio o i detergenti liquidi.
La titolare del Mincin ha sottolineato che i lavoratori indipendenti potranno continuare a comprare i prodotti nei luoghi designati per loro, prodotti che saranno garantiti prima alla popolazione.