Díaz-Canel ha incontrato la famiglia di uno dei due medici sequestrati in Kenia
Il Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha espresso la sua solidarietà alla famiglia di uno dei due dottori, Landy Rodríguez Hernández, sequestrati in Kenia, in un incontro realizzato durante una visita a Santa Clara.
«Vi esprimiamo coraggio e affetto in una situazione così difficile», ha precisato il mandatario nel suo account ufficiale di Twitter, a proposito del dialogo con la famiglia, che ha definito “umile e lavoratrice” ed ha chiesto l’appoggio di tutti per loro, in queste circostanze.
Il Capo di Stato ha conversato anche con i familiari dell’altro medico sequestrato, Assel Herrera Correa, che ha incontrato lo scorso 25 luglio.
Il Governo non ha mai smesso d’operare senza interruzioni e in forma coordinata con le due nazioni, per ottenere il ritorno dei due dottori, dal mese d’aprile scorso, quando furono sequestrati nella zona di frontiera tra Kenia e Somalia.
Non sono mancati l’appoggio e le informazioni alle due famiglie.
Il ministro di Salute Pubblica, Dr. José Ángel Portal Miranda, ha assicurato lo scorso 5 luglio, in una dichiarazione alla stampa, che il Governo cubano non ha smesso un momento gli sforzi e le gestioni per il ritorno in salvo dei due medici nel nostro paese.
Il Presidente cubano ha sostenuto conversazioni al più alto livello con i presidenti di Kenya e Somalia, ed esiste un dialogo permanente con la cancelleria delle due nazioni, con la Brigata Medica cubana che opera in Kenia e con il ministero di Salute di questo paese africano.