e la presentazione del Codice di Famiglia nel 2021
La Costituzione della Repubblica di Cuba, nella sua 13ª Disposizione Transitoria Stabilisce che l’Assemblea Nazionale del Potere Popolare approva nel periodo di un anno, dalla sua entrata in vigore, il programma in questione per realizzare l’elaborazione delle leggi che sviluppano i precetti costituzionali, così come le Linee approvate nel VII Congresso del Partito, e le trasformazioni derivate dall’attualizzazione del modello economico.
Considerando che da quanto esposto deriva un numero considerevole di disposizioni normative che devono essere approvate dall’Assemblea Nazionale e dal Consiglio di Stato, e che non si può sottomettere tutto alla considerazione di questi organi nell’attuale Legislatura, è necessario stabilire in un primo momento quelle sono prioritarie.
Per questo, con uno sguardo flessibile, si propone d’approvare per quel che resta dell’attuale Legislatura (aprile del 2023) un cronogramma legislativo formato da 39 leggi e 31 decreti legge, per un totale di 70 disposizioni normative.
«Per la prossima Legislatura, ha detto Silvera Martínez, si propongono 24 leggi e 13 Decreti-Legge. Ugualmente si concepiscono dal cronogramma legislativo sessioni straordinarie dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare nei mesi d’aprile e ottobre per ottenere l’approvazione di un numero importante di norme, ma con il tempo necessario per garantire la qualità del processo.
«Il Codice di Famiglia, ha informato, si presenterà all’Assemblea Nazionale nel marzo del 2021, per sottoporre in sessioni successive l’approvazione del progetto che risulterà dal dibattito con il popolo e i deputati. Inoltre la definitiva valutazione della ANPP avverrà nel dicembre del 2021 e si deciderà allora la data del Referendum».
«Dopo che questa Assemblea avrà approvato il cronogramma legislativo, ha aggiunto Silvera Martínez, si procederà per ogni Capo d’Organo dello Stato, Ministri e Presidenti di Istituti, a formare gruppi di lavoro multi disciplinare e il corrispondete cronogramma interno che sarà sistematicamente controllato dal Ministero di Giustizia».
«Attualmente, ha commentato, funzionano vari gruppi di lavoro che garantiscono la preparazione di diverse norme giuridiche nei termini previsti in questo cronogramma».
Il Titolare di Giustizia ha sottolineato il principio di flessibilità che deve prevalere per l’approvazione del cronogramma, per permettere alla ANPP il suo adeguamento alle necessità e alle priorità del paese in ogni momento.
Dopo i dibattito è stato approvato all’unanimità il cronogramma legislativo della nazione.