Non può esistere la diplomazia dietro una minaccia

Oggi, 60 anni fa è stato costituito il Ministero cubano di Relazioni Estere per Decreto del Governo Rivoluzionario, per sostituire il Ministero di Stato, dipendenza dell’epoca della prima occupazione statunitense e progettata per servire gli interessi del governo degli Stati Uniti.

Ricordando Fidel nel suo discorso pronunciato nella concentrazione popolare al Palazzo Presidenziale, de L’Avana, 16 gennaio 1959, quando ha detto “non può esistere la diplomazia dietro una minaccia”, Cubadebate ed il sito “Fidel Soldato delle Idee” propongono una serie di foto del leader storico della Rivoluzione Cubana insieme a quei funzionari che, con il loro lavoro e le loro battaglie, rappresentano Cuba nel mondo.

“La politica della Rivoluzione Cubana è ben definita, accetta solo le relazioni con governi che siano indipendenti, con governi che siano capaci di opporsi ai dettami yankee, con governi che siano disposti ad esprimersi, a dimostrare la loro condotta con autentiche manifestazioni di sovranità ed indipendenza nazionali.” (Discorso pronunciato nel riassunto dell’Atto di Solidarietà della Federazione Mondiale delle Gioventù Democratiche e dell’Unione Internazionale degli Studenti con la Rivoluzione Cubana, nella Plaza Cadenas dell’Università de L’Avana, il 27 agosto 1971).

“Noi decidiamo la nostra politica nazionale e la nostra politica internazionale in una maniera democratica ed in una maniera sovrana. Democratica, cioè, col popolo; sovrana, cioè, senza legatura ai dettami di una potenza straniera.” (Discorso pronunciato nell’Assemblea Popolare celebrata per il Popolo di Cuba nella Piazza Civica, il 2 settembre 1960).

da Cubadebate traduzione di Ida Garberi

clikka qui per visitare il sito “Fidel soldato delle Idee”


Díaz-Canel ha fatto gli auguri al MINREX per il suo 60º anniversario

 

Il presidente di Cuba, Miguel Díaz-Canel, ha felicitato i lavoratori e i diplomatici del Ministero delle Relazioni Estere di Cuba, e il popolo, per il 60º anniversario dalla creazione del organismo.

«Tanti auguri ai nostri degni diplomatici, ai lavoratori di #CubaMinrex e al popolo cubano per costruire, fare, difendere e arricchire la nostra politica estesa nel 60º anniversario del MINREX , ha scritto il mandatario nella rete sociale Twitter.

Precedentemente il cancelliere cubano, Bruno Rodríguez, aveva congratulato i lavoratori del settore e il popolo, che ha definito “il principale protagonista della diplomazia rivoluzionaria”.

Inoltre ha convocato a restare uniti nella difesa della nazione dei Caraibi, che attualmente affronta la crescente ostilità del Governo degli Stati Uniti nella sua intenzione di distruggere la Rivoluzione cubana.

Il Ministero cubano delle Relazioni Estere fu costituito il 23 dicembre del 1959 per Decreto del Governo Rivoluzionario, per sostituire il Ministero di Stato, dipendenza dell’epoca della prima occupazione statunitense e disegnato per servire gli interessi del governo degli Stati Uniti.

In un’intervista pubblicata lunedì 23, nel sito Cubaminrex, Abelardo Moreno, attuale assessore del MINREX, ha segnalato che la creazione dell’istituzione rivoluzionaria trasformò la politica estera cubana di 180 gradi, in un periodo davvero breve.

Con 19 anni d’esperienza nella sfera diplomatica della nazione Caraibica, ha spiegato che «non solo s’istituzionalizzarono i cambi fondamentali che in materia di relazioni estere faceva la Rivoluzione, ma si ruppe totalmente con la diplomazia della Repubblica neocoloniale e si seppellì il Ministero di Stato».

Abelardo Moreno ha detto, parlando del cancelliere della dignità, che Raúl Roa pose le basi per la trasformazione del già Ministero di Stato in un organismo rivoluzionario anti imperialista e invincibile, ed ha aggiunto che il leader storico della Rivoluzione, Fidel Castro, fu ed è il creatore della diplomazia rivoluzionaria attuale.

«La cosa più importante che ha fatto il ministero durante 60 anni lo riassumerò in poche parole : essere fedele senza condizioni alle idee di Fidel e della Rivoluzione. Tutto il resto deriva da lì», ha sostenuto.


Minrex: 60 anni di relazioni internazionali basate nell’esercizio della sovranità di Cuba

 

«Il Ministero delle Relazioni Estere aperse le braccia ai nuovi diplomatici del popolo che loro rappresentavano con orgoglio. Si è parlato molte volte del fatto che questa istituzione non è stata fondata da diplomatici di carriera, ma da quegli uomini e quelle donne- in maggioranza molto giovani – che avevano il più valido dei diplomi: quello di rivoluzionari, patrioti, martiani e fidelisti.

Il membro del Burò Politico del Partito, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, Presidente della Repubblica, lo ha detto parlando nella cerimonia commemorativa per il 60º anniversario del MINREX, ricordando l’inizio dell’istituzione nella Rivoluzione, ed ha reso omaggio ai martiri della diplomazia rivoluzionaria.

Hanno partecipato il Secondo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba, José Ramón Machado Ventura; i membri del Burò Politico Esteban Lazo Hernández, presidente dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare e  Bruno Rodríguez, ministro delle Relazioni Estere,  con altri membri del Consiglio dei Ministri.

Il Capo di Stato cubano ha affermato che il MINREX è la prima trincea della battaglia della Rivoluzione cubana all’estero ed ha svolto il suo importante ruolo in maniera esemplare come fedele apporto alla politica dello Stato.

Nella Sala Universale delle FAR, Díaz-Canel ha assicurato che la diplomazia di Cuba ha come principale protagonista il popolo ed è un riflesso dei principi della Rivoluzione.

Nell’anima di questa istituzione ci sono le idee dell’Eroe Nazionale di Cuba, José Martí; del Comandante in  Capo Fidel Castro, e dell’indimenticabile Cancelliere della dignità, Raúl Roa.

Poi ha ricordato le parole del Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba, Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, nel suo discorso nel 70º anniversario della ONU: «La comunità internazionale potrà contare sempre con la sincera voce di Cuba di fronte all’ingiustizia, la disuguaglianza e il sottosviluppo, la discriminazione e la manipolazione e per lo stabilimento di un ordine internazionale più giusto ed equo, nel cui centro si ubichino realmente l’essere umano, la sua dignità e il suo benessere».

Isabel Allende, con una lunga e fruttifera carriera diplomatica, nella quale spiccano gli incarichi di viceministro, ambasciatrice e rettrice dell’Istituto delle Relazioni Internazionali Raúl Roa García, ha espresso il sentimento dei suoi compagni, condividendo con i presenti la certezza che la diplomazia cubana ha adottato nel 1959 un aggettivo che l’accompagnerà sempre: quello di rivoluzionaria e che questo è stato difeso in tutti gli scenari con tutto il rispetto del Diritto  Internazionale e della Carta delle Nazioni Unite.

«Quanto realizzato dal MINREX  in questi sei decenni, ha sostenuto, non è stato altro che servire i principi della Rivoluzione con una politica estera conseguente, e con le idee martiane grazie alla forte guida di Fidel.

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