L’Avana, 16 giugno 2020
Anno 62 della Rivoluzione.
Agli amici e alle organizzazioni di solidarietà con Cuba nel mondo:
L’Istituto Cubano di Amicizia con i Popoli (ICAP), ribadendo la sua solidarietà con tutti coloro che soffrono e resistono al flagello del nuovo coronavirus, esprime la sua la più profonda gratitudine al Movimento della Solidarietà con Cuba e a tutti gli amici che hanno sostenuto il nostro popolo nella complessa situazione in cui l’umanità si trova ad affrontare a causa del COVID-19.
A seguito delle conseguenze generate dalla pandemia nel mondo e a Cuba, l’ICAP ha deciso di rinviare i tradizionali progetti di solidarietà che riceviamo nel secondo semestre di ogni anno. È il caso delle Brigate Venceremos degli Stati Uniti, Juan Rius Rivera di Porto Rico, José Martí di Europa, America Latina e Caraibi, 60° anniversario dell’ICAP, la Nordica, Southern Cross Australia e Nuova Zelanda e Sud America e la Carovana dei Pastori per la Pace. Ricevere questi progetti, alle condizioni attuali, è praticamente impossibile. Quindi essi sono posticipati fino a quando le condizioni di sicurezza epidemiologica ne rendano consigliabile l’attuazione. Nel frattempo Vi invitiamo a rafforzare e incrementare tutte le vostre azioni di solidarietà in ambito virtuale.
Nonostante le circostanze avverse create dal nuovo coronavirus e dalla recrudescenza del blocco, nell’anno in corso in cui commemoriamo il 60° anniversario del dell’ICAP, ratifichiamo che continueremo a onorare l’eredità del nostro fondatore, il Comandante in capo, Fidel Castro, che affermò che “essere internazionalista significa saldare i propri debiti con l’umanità. Chi non è in grado di combattere per gli altri non sarà mai capace di combattere per se stesso“.
Continueremo a lottare insieme per un mondo migliore che non solo è possibile, ma, oggi, più che mai indispensabile.
Fernando Gonzalez Llort
Presidente ICAP