Guyana rifiuta d’essere usata dagli USA contro il Venezuela

Bolivar Infos, http://aurorasito.altervista.org

Il Presidente della Guyana David Granger dichiarava di aver ricevuto richieste dal governo USA di utilizzare le frequenze radio modulate (AM) per trasmettere i programmi di Voce delle Americhe (servizio radiotelevisivo internazionale del governo USA considerato propaganda di tale governo trasmessa in oltre 100 Paesi) dalla Guyana al Venezuela.

Granger ha dichiarato di aver rifiutato per la sicurezza, salute e i rischi politici che la Guyana avrebbe affrontato dal Venezuela.

“Data l’estensione del confine occidentale non custodito, l’afflusso di rifugiati, il problema territoriale irrisolto e i rischi per la salute pubblica, non sarebbe nel nostro interesse fare qualcosa che possa contribuire a destabilizzare le relazioni proprio ora”, affermava Granger, citato dal media Demerara Waves.

In una corrispondenza del 1 aprile 2020, il Ministero degli Esteri della Guyana ha chiesto indicazioni al Ministero delle Telecomunicazioni, in risposta a una richiesta della direzione dei governatori della radiodiffusione del governo USA, che volevano usare una torre radio dalla Guyana per “raggiungere il popolo venezuelano”.” Il documento è stato pubblicato dal cancelliere del Venezuela Jorge Arreaza sui social media.

Notando che la Guyana aveva 4 allocazioni ad onde medie (1010, 700, 760 e 560 KHz), gli USA volevano sapere se la stazione da 560 Khz venisse noleggiata da La Voce dell’America e se la Guyana fosse pronta a concedergli una licenza per emettere un nuovo segnale ad onde medie, sia su una frequenza esistente che nuova e in questo caso, se la potenza di trasmissione poteva essere di 50 kilowatt. La frequenza di 560 KHz è una frequenza modulata in ampiezza (AM) che può corrispondere a una radio comune, ancora ampiamente utilizzata nelle aree rurali del Paese. La frequenza AM ha una gamma molto più ampia rispetto alla frequenza modulata (FM) ma la qualità del suono è inferiore. Una portavoce dell’ambasciata USA dichiarava ai media della Guyana che il governo USA non era interessato al progetto.

“L’Agenzia USA per i media mondiali non l’ha ancora presa in considerazione attivamente. È importante che il popolo venezuelano abbia accesso a informazioni non censurate da fonti giornalistiche venezuelane e internazionali affidabili”.

Propaganda

La Voce dell’America è il servizio radiotelevisivo internazionale del governo USA. Ha sede a Washington DC ed è considerata uno dei maggiori gruppi radio del mondo, trasmesso in oltre 100 Paesi e in oltre 60 lingue. Ricercatori e commentatori definivano tale stazione strumento delle propaganda del governo USA.

Le informazioni che gli USA volevano istituire un punto radio di Voce dell’America in Guyana sono apparse settimane dopo che il governo della Guyana ha accusato gli USA di interferire nelle elezioni con un complotto per estromettere il governo di Nicolás Maduro dal potere. L’ambasciatrice degli USA in Guyana Sarah-Ann Lynch confutava le dichiarazioni del governo della Guyana dichiarando: “Siamo concentrati sulla Guyana. Non ha nulla a che fare con alcun altro Paese”, e detto che gli USA imposero restrizioni sui visti ai funzionari della Guyana che “minano la democrazia” dopo settimane di ripetute appelli e avvertimenti che sarebbero stati puniti se non avessero usato la loro conta dei voti nel Paese per annunciare i risultati delle elezioni generali e regionali del 2 marzo 2020. Anche Canada e Regno Unito minacciavano la Guyana di sanzioni simili.

La settimana successiva l’Organizzazione degli Stati americani (OAS) doveva discutere della situazione politica in Guyana. Tale organizzazione ha accusato il principale ufficiale elettorale della Guyana, Keith Lowenfield, di infrangere il desiderio di democrazia della Guyana.

Da parte sua, il cancelliere venezuelano Jorge Arreaza dichiarava che la richiesta del governo USA di trasmettere contenuti della Voce dell’America dalla Guyana “dimostra le denunce del Presidente Nicolás Maduro sulla politica intesa a invadere il nostro spazio radio annunciato dai portavoce degli Stati Uniti. Il governo della Guyana riconosce di aver ricevuto una richiesta da Washington e rifiutato di prestarsi alla destabilizzazione del Venezuela”, accompagnando questo messaggio col memorandum del 1 aprile tra la Cancelleria della Guyana e il Ministero delle Telecomunicazioni che dimostra che “abbiamo ricevuto e studiato la richiesta del governo USAi di utilizzare un’infrastruttura della Guyana per diffondere illegalmente” La Voce dell’America. La richiesta fu respinta dal governo della Guyana.

Traduzione di Alessandro Lattanzio

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