Rodrigo Malmierca Díaz, ministro del Commercio Estero e l’Investimento Straniero, ha riferito la decisione di facilitare l’esportazione e l’importazione del settore non statale.
Nel suo intervento nella Mesa Redonda ha sottolineato che uno dei pilastri che necessitiamo in questa strategia è l’esportazione ed ha aggiunto che non possiamo vedere l’esportazione segmentata al settore statale ed ha spiegato che la misura fa sì che la gestione non statale possa a sua volta esportare e che le imprese specializzate statali possono dare questo servizio e facilitarlo.
Noi speriamo che tutte le condizioni siano perfette ha segnalato.
«Ci sono lavoratori non statali che non hanno personalità giuridica e l’avranno quando avremo la legislazione pronta per la costituzione di micro, piccole e mediane imprese, ma non dobbiamo aspettare questo passo per coloro che possono esportare», ha precisato.
Il Ministro ha riferito che si lavora sulla base di un gruppo di principi di base per far sì che queste esportazioni divengano realtà.
Primo: che le merci e i servizi presentino la qualità necessaria.
«Sappiamo che esistono delle cooperative, come lavoratori indipendenti, con molti esempi di prodotti e servizi che si potrebbero esportare», ha segnalato.
Poi Malmierca Díaz ha insistito sul principio che «le esportazioni che si realizzano siano per rifornirsi, per garantire le produzioni che sostengono le catene di produzione di beni e di servizi e dobbiamo cercare di fomentare i vincoli con l’economia interna».
L’industria e l’economia nazionale dovranno offrire i prodotti per sostituire l’importazione, ha insistito, ed ha precisato che le relazioni tra le imprese statali che offriranno questi servizi d’esportazione e importazione con le forme non statali sarà con contratti.
Un elemento importante, ha indicato il Ministro, è che le forme di gestione non statale dovranno disporre di conti correnti in moneta liberamente convertibile (MLC) così come di conti in CUC e CUP.
Tre banche commerciali (la Popolare di Risparmio, il Metropolitano e quella di Credito e Commercio) daranno questi servizi secondo il luogo del paese in cui si svilupperà l’attività.
Contare sui conti bancari è un elemento essenziale per far sì che si possa avanzare, ha detto Malmierca Díaz.
I prezzi delle importazioni e delle esportazioni li dovremo accordare tra le parti.
La forma non statale con l’impresa che offre i servizi accorderà l’ammontare e il riferimento più comune che possiamo utilizzare sono i prezzi che questi prodotti hanno nel mercato più vicino.
Dalle entrate che si riceveranno per le esportazioni, si sconterà solamente un piccolo margine commerciale per l’impresa statale che offre possibilità d’esportare e si dovrà scontare anche il resto delle spese che sono associate all’operazione, ha segnalato.
Quando tutto questo sarà dedotto partendo da quello che è stato accordato tra le due parti la percentuale da determinare, si sottrarrà in divisa nel conto della forma non statale e il resto si porrà negli altri conti in CUC o CUP .
La cosa più importante e che la forma non statale possa ritenere le divise necessarie per far sì che si possa rifornire con il fine di continuare a produrre e esportare.
Nel caso delle importazioni dovremo includere il prezzo dell’acquisizione delle merci e anche le altre spese logistiche, doganali e di trasporto che saranno pagate attraverso i conti bancari in divisa, ha considerato.
Poi ha anche precisato le forme per acquistare le divise: «Con la stessa esportazione e la percentuale che si trattiene nel conto, con trasferimenti bancari in moneta liberamente convertibile che possono venire dall’estero e da banche cubane, dove ci siano conti con liquidità. Fincimex, per esempio, lo potrà fare».
Rodrigo Malmierca ha assicurato che le schede magnetiche si potranno utilizzare per fare estrazioni di moneta nazionale in contanti, ma non per estrarre moneta liberamente convertibile.
«Stiamo cercando di tenere nelle banche più denaro che possiamo e che non circoli la divisa in contanti».
Ha inoltre informato che esistono già 37 imprese cubane specializzate nell’attività del commercio estero, per offrire servizi d’importazione e esportazione alle forme di gestione non statale.
La risoluzione 315/20 apparirà nella Gazzetta Ufficiale con tutti i dettagli di queste imprese.
Rodrigo Malmierca ha reiterato che si eliminerà la tassa sul dollaro, anche se le cause per le quali si era stabilita esistono sempre, ma in questo momento è importante facilitare che questi dollari si possano dedicare all’esportazione
Ha spiegato l’ampliamento del servizio di vendita in divisa nelle catene di mercati, e vincolato con questo è stato deciso d’estendere i servizi di vendita e importazione in MLC non solo alle persone naturali, ma anche alle persone giuridiche.
Un gruppo di persone giuridiche, sempre e quando abbiano un conto in divisa abilitato per poter fare questi acquisti, lo potrà fare da lunedì 20 luglio.
Si eccettuano le società mercantili a capitale totalmente cubano e le imprese statali.
i servizi d’importazione che possono derivare da questa nuova autorizzazione si realizzeranno sulle stesse basi stabilite per le persone naturali, ha spiegato il ministro.
«Le catene di mercati offrono questi servivi utilizzando i prodotti che sono previsti nel loro nomenclatore», ha detto. Nel caso dei veicoli si acquistano nel Cimex come unità autorizzate per la loro importazione e commercio.
Le persone naturali o giuridiche che faranno questi acquisti, non si dedicheranno alla loro rivendita e per questo il Mincex amplierà la cornice regolatrice per questi temi con il nuovo regolamento 300/20 che si pubblicherà ugualmente nella Gazzetta Ufficiale.