Il primo Ministro Manuel Marrero Cruz, sabato 17, ha sottolineato la soddisfazione di un popolo intero di fronte a circa 10.000 vite salvate in altre nazioni e la gratitudine di costoro per questa impresa durante l’incontro con i 65 membri delle Brigate Henry Reeve, collaboratori nelle isole di Haiti, Dominica e Martinica.
Hanno partecipato all’incontro il vice primo ministro Roberto Morales Ojeda, José Ángel Portal Miranda, titolare di Salute Pubblica, Rodrigo Malmierca Díaz, ministro del Commercio Esteror e l’Investimento Straniero, con Marcia Cobas Ruiz e Anayansi Rodríguez Camejo, vice ministri del MINSAP e delle Relazioni Estere, rispettivamente.
«Voi siete andati come andò il Che quando altre terre hanno reclamato la partecipazione dei vostri modesti sforzi», ha detto Marrero Cruz a questi Professionisti tra i quali ci sono quelli che hanno accettato di restare sei mesi più del previsto e altri che hanno accettato di restare insegnando agli specialisti haitiani e mettendo in marcia un ospedale che non aveva mai funzionato, dove hanno assistito 900 pazienti con la COVID-19.
«Parlare lingue differenti non è stato una barriera perché lo abbiamo fatto con il cuore e siamo riusciti a controllare la malattia», ha segnalato María Caridad López Galán, diplomata in Infermeria e Terapia Intensiva di Ciego de Ávila che, a nome di tuti i colleghi della seconda collaborazione che è andata in Dominica, ed ha ratificato la disposizione di continuare nella lotta contro la pandemia dove sia necessario.
La dottoressa Loraine Santiago León, specialista in Ematologia della capitale, una dei membri della brigata della Martinica, ha ribadito l’impegno di questo gruppo che ha fatto brillare il prestigio dell’assistenza medica cubana in un territorio d’oltremare francese, che ha accettato e apprezzato per la prima volta il lavoro dei medici di Cuba.
La consegna dei camici bianchi personalizzati con la marca País e la bandiera cubana ai collaboratori alla loro partenza, ha segnalato il finale di questa esperienza di successo.
Manuel Marrero Cruz ha risaltato il protagonismo delle donne e dei giovani ed ha elogiato il risultato delle brigate in generale, i cui membri sono tornati alle loro case dopo dieci giorni d’isolamento per assicurare la loro salute e quella delle loro famiglie.
Il primo ministro cubano ha approfittato dell’incontro per informare i professionisti sulla situazione attuale della pandemia nel paese.
Inoltre ha parlato delle misure per una nuova normalità e della strategia economica che si sta implementando per combattere la crisi che danneggia non solo Cuba ma è presente a livelli internazionali.